

Il concerto del maestro Vincenzo La Cava ha riscosso un unanime consenso, la Cattedrale S.M.Maddalena
stracolma di turisti e residenti hanno trascorso 2 ore in uno stato di grazia che solo raramente è possibile
osservare.
La serata commentata dal Prof. Saverio Minunno ha seguito un percorso inconsueto; si è parlato di Mozart
che scienziati americani ritengono che la sua musica trasformi le menti degli esecutori, fino ad asserire che
l'ascolto di simili poemi indiscutibilmente giovino al corpo ed allo spirito. Ecco che dalle dita di Vincenzo La
Cava scaturire il concerto in Do maggiore che ha inondato le centinaia di ascoltatori incantati, talmente
sorpresi fino a tacere gli applausi per non "deviare" la preziosità di questa musica possente.Si è parlato di
musica che viene diffusa negli ospedali, e come d'incanto Chopin con lo Studio op. 10 Tristezza ed il Notturno
op.9 ove la velocità del metronomo che è inferiore al battito cardiaco dei presenti ha infuso quel benessere
psico-fisico fino a commuovere i presenti, per poi incalzare le emozioni con Lezione di piano di Nyman e La
vita è bella di Piovani, e scoprire che gli applausi erano unanimi e d'uopo, una liberazione nell'aver capito che
era una serata magica, ove il messaggio non era il concerto ma una nuova forma di comunicare.Come
d'incanto tutta la sala ha uniformato il modo di recepire, e mentre il maestro Vincenzo La Cava diffondeva:
Per Elisa, Il concerto di Aranjuetz, il Volo del Calabrone, o brani da film: L'ultimo dei Mojcani, Il Gladiatore,
In dreams, ogni centimetro della chiesa acquisì la consapevolezza che quella è la vera musica, proposta con
gli accostamenti che Saverio Minunno ha saputo fare, con un'esecuzione oltre la perfezione, con una fusione
delle armonie e dei silenzi raramente ascoltabili.Il concerto dopo circa 2 ore ha volto al termine e
unanimemente gli auditori hanno chiesto il bis; ed ancora una volta un altro tuffo in un genere musicale
impegnativo: The Crave, di Jelly Roll Morton classificato tra i più difficoltosi dei brani ragtime e il celeberrimo
The Entertainer di Joplin, ove dai tasti della tastiera sono esplose tutte le emozioni di questa musica cosi
coinvolgente.Ultimo bis: Il concerto di Aranjuetz che ha riportato tutto il pubblico nella Spagna di Rodrigo
con i suoni di una chitarra Spagnola che si fronteggiavano con un pianoforte dal suono possente.Peone