lunedì 10 novembre 2014

PER IL CHIMICO GIAN CARLO FASTAME DENUNCIA LE INADEGUATEZZE DEL NUOVO PROGETTO DELLE BONIFICHE

Il dottor Gian Carlo Fastame, chimico e maddalenino, che sin dall’inizio segue l’evolversi delle bonifiche 
dell’area dell’ex-Arsenale, da sempre critico, sotto l’aspetto tecnico, per l’approccio seguito, ha inviato 
un’articolata lettera aperta al Sindaco, evidenziando, a suo parere, le inadeguatezze del nuovo progetto di bonifica, e indicando l’ipotesi di una soluzione alternativa.  <<Questa vicenda è molto articolata, esistono  
molti   documenti,  decreti,  conferenze di servizi, e  interventi che la riguardano, ma esistono anche  indagini della magistratura:e pertanto  occorre cercare di semplificare.>>Intanto bisogna dimenticare per un attimo il precedente annunciato fallimento, quando si è sbandierata<< la più grande bonifica di tutti i tempi>>. Fastame 
ritiene  che stiamo correndo il rischio di ripetere un secondo, questa volta decisivo, fallimento. <<In effetti, il nuovo progetto, approvato in via preliminare, ripercorre la stessa impostazione dell’intervento 
fallimentare del team di Bertolaso: dragare 50 cm. dalla darsena interna, cioè 38.000 metri cubi di sedimi, pari a 90.000 tonnellate, per  versarli in una vasca in Continente,mi sembra impossibile . Ho in realtà motivo di ritenere che non sia abbandonata l’idea di una vasca di colmata a Punta Chiara, che però esige 
tempi più lunghi,essendo l’isola parco   >> Fastame si chiede Quanto costa il nuovo intervento? 13 milioni circa, di cui finanziati 11 milioni e il progettista deve 
rielaborare il progetto per rientrarci.E chi deve gestire l’intervento. La regione  ha nominato il Sindaco come  soggetto attuatore, che ha nominato l’ing. Gian Nicola Cossu dirigente comunale Responsabile Unico 
del Progetto.Perché il progetto fallirà? Perché – Fastame è convinto che diffonderà nel mare l’acqua interstiziale dei 
sedimi più inquinata di quella che gli sta sopra, perché smuove i sedimi superficiali per 50 cm. e lascia giacenti i sottostanti, perché non sono note analisi del metilmercurio (più tossico perché entra nella catena alimentare), perché non sono note le analisi dell’acqua. Per questo occorre coalizzarsi tutti insieme per cercare e pretendere una soluzione accettabile, 
dimenticando il passato (che per quanto mi riguarda era di critica inascoltata).Peone

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