venerdì 21 novembre 2014

KELLER, PIGLIARU: CI SIAMO E SAREMO PRESENTI A OGNI TAVOLO COME STIAMO FACENDO PER TUTTE LE ALTRE VERTENZE


 La Regione è pronta a fare la sua parte, nel rispetto dei ruoli di ognuno, a sostegno dei lavoratori della Keller, la cui sentenza di fallimento è stata emessa dal Tribunale di Cagliari e depositata lo scorso 17 novembre. Questo il punto centrale dell’incontro svoltosi oggi, nel palazzo di Viale Trento a Cagliari, tra il presidente della Regione Francesco Pigliaru, l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, i rappresentanti sindacali, una delegazione dei 290 lavoratori sardi e alcuni sindaci del Medio Campidano.
Due i temi portati all'attenzione del presidente della Regione e dell’assessore da parte dei sindacati: sostenere il ricorso alla sentenza e riprendere le interlocuzioni con investitori che si erano già dichiarati interessati all'acquisto. Sul primo punto, il presidente Pigliaru ha chiarito che l'eventuale ammissibilità della richiesta è al vaglio dell'ufficio legale e ha proseguito illustrando la posizione della giunta, "che è la stessa che teniamo davanti alle altre vertenze", ha spiegato. "Se ci sono investitori interessati, capiamone la serietà e, se è necessario attrarne di nuovi, siamo pronti a fare le nostra parte. La Regione è un'istituzione pubblica, non un imprenditore privato e siccome il mestiere della politica è creare le condizioni per favorire investimenti seri, noi ci siamo e saremo presenti a tutti i tavoli. Tutto ciò – ha aggiunto il presidente Pigliaru – tenendo ben presente che un'azienda come questa non può pensare neanche per un minuto di sopravvivere guardando al nostro microscopico mercato, ma deve guardare più in là e deve essere in grado di produrre per il mondo".
L’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras, che proprio ieri ha partecipato a un incontro al Ministero dello Sviluppo Economico, a Roma, ha sottolineato come “lo stesso Mise e la Regione Sicilia, dove ha sede uno dei due stabilimenti Keller, siano intenzionati a supportare, nelle forme consentite, il reclamo avverso la sentenza di fallimento. Rispettiamo le decisioni del Tribunale – ha aggiunto l’assessore Piras – e nel contempo comprendiamo le perplessità manifestate anche dai lavoratori sulle motivazioni della sentenza”.

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