. Si metta a lavorare per applicare alla lettera il dettato referendario invece di trovare scuse per mantenere il sottobosco del potere
. “Il consigliere Roberto Deriu non si smentisce mai: sono belle e da fare solo le cose che dice e pensa lui, non ciò che dicono e pensano i sardi. La smetta di insultare i 525mila elettori che hanno votato per l’abolizione di tutte le Province e la finisca di inventare scuse per difendere l’indifendibile. In due anni e mezzo il Consiglio regionale, complici gli amici di Deriu, ha fatto di tutto per boicottare quel risultato storico e sta facendo ancora di tutto per mantenere in piedi enti aboliti dai sardi. La verità è che l’atteggiamento del consigliere Deriu è finalizzato a creare una ragnatela perché nulla cambi e le poltrone delle defunte Provincie tornino ad essere occupate a dispetto dei cittadini”. Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
“Deriu – dice ancora Cossa – anziché accampare scuse si metta a lavorare per dar seguito alla volontà dei sardi. Secondo lui il pasticcio lo hanno fatto gli elettori che hanno abolito le Province, non il Consiglio regionale che aveva moltiplicato gli enti inutili facendoli diventare otto, aumentando a dismisura i costi della politica, creando società, incrementando le spese per le consulenze e le collaborazioni. Deriu si rassegni: le Province sono state abolite e non sarà certo un disegno di legge di una Giunta scarsa in tutto a farle resuscitare”.