La situazione dei medici di base è diventata in questi giorni la notizia del giorno ,circa il modo con cui i
pazienti devono scegliere il medico stesso , dopo la morte di due medici Michele Secci e Domenico Maxia e
l’andata in quiescenza dell’altro medico Ines Ornano .La regione al fine di sostituire i medici assenti tiene
conto di un lasso di tempo temporale di tre anni . Ragion per cui l’ultima rilevazione fatta nell’anno
scorso 2014, teneva conto dell’assenza manifestata nell’anno 2011. Il problema nasce perché dottor Secci
deceduto nel 2012 ed il dottor Maxia nel 2013, non hanno portato posti vacanti . A questo punto la regione
, quindi , non ha ancora registrato formalmente i decessi dei due medici mancanti e pertanto non mette al
bando i posti vacanti . A tutt’oggi , quindi , la situazione è la seguente : l’andata in pensione della
dottoressa Ornano ha permesso alla dottoressa Francesca Angelucci di sostituirla prendendosi a carico i
circa 600 pazienti per un periodo di circa sei mesi , rinnovabile . Mentre dopo il decesso della dottoressa
D’Angelo si è venuto a creare un vuoto per chi eventualmente voleva cambiare medico. Lunedi , si è
risolto il tutto , anche perchè è stato designato prontamente un altro medico Gian Franco
Porru che prenderà servizio presso lo stesso presidio sanitario di Padule.Pertanto questi pazienti
sono impossibilitati a scegliere uno dei rimanenti medici di base in quanto già tutti massimalisti e per
questo impossibilitati per norma giuridica nazionale ad acquisire nuove scelte. I pazienti del Dr. Domenico
Maxia e del Dr Michele Secci, alla loro scomparsa sono stati rapidamente assorbiti dai medici di base,
disponibili in quel momento, senza alcun disagio nonostante Secci fosse stato sostituito d’ufficio dalla ASL
con un medico temporaneo. A questo punto si può senz’altro affermare cha la struttura di Padule che
doveva essere una RSA ( residenza sanitaria assistita ) rassomiglia sempre di piu’ ad una casa della salute
cosi come definita dalla legge regionale di riferimento e contemplata negli obiettivi del commissari
straordinario Paolo Tecleme .Peone