Saremar, i Riformatori: la Giunta privatizza un servizio essenziale come il collegamento con le isole minori e scarica le sue inefficienze sugli abitanti e i lavoratori
“La Regione privatizza un servizio essenziale, il collegamento delle isole minori, e scarica i lavoratori della Saremar, gli abitanti e tutti i sardi. Una situazione inaccettabile che la dice lunga su quanto abbia a cuore gli interessi dei sardi e della Sardegna questa Giunta regionale”. Lo dicono il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, e il coordinatore di collegio della Gallura Giovanni Pileri.
“Non è accettabile – spiegano - che la sorte di 181 lavoratori e il diritto al trasporto nelle isole minori sia trattato come un generico problema dei trasporti isolani e non come un argomento di prioritaria e straordinaria importante per la Sardegna. Dire che la Saremar viene privatizzata per gli errori della classe politica che ha recentemente governato la Sardegna, quando ci si riferisce al buco di 11 milioni persi con la flotta sarda , rappresenta un modo per non trovare il coraggio di difendere un diritto sacrosanto che è quello di garantire il trasporto locale alle isole minori .
Ma allora cosa dire degli sprechi per il G8 alla Maddalena , 400 milioni di euro utilizzati in maniera assurda , praticamente buttati in mare, per scelte strategiche proprio fatte dalla parte politica che oggi governa la Sardegna ? Sarebbe bastato, come ebbi modo di evidenziare nei miei vari interventi in consiglio regionale, destinare una piccola parte di queste somme, per qualche milione di euro e salvare anche gli oltre quaranta posti di lavori già persi e la continuità delle corse di collegamento che invece furono notevolmente ridimensionate tanto da “isolare” ancora di più L’Isola “.