domenica 29 novembre 2015

ISCOL@, INCONTRO A BUSACHI. PIGLIARU: "ISTRUZIONE E IMPRESE CAPACI DI USARE I PUNTI DI FORZA DI OGNI TERRITORIO SONO LA VIA PER LO SVILUPPO"

 - Scuola e Iscol@ al centro dell'incontro che ha portato il presidente della Regione Francesco Pigliaru ieri sera a Busachi, per presentare le linee principali del programma e discuterne con amministratori del Barigadu e con gli operatori scolastici del territorio. Contrastare la dispersione, migliorare l'apprendimento dei ragazzi e dare loro edifici scolastici sicuri e moderni sono i punti principali del programma in corso, che è stato illustrato nel dettaglio dai tecnici della struttura regionale.
"Con Iscol@ vogliamo preparare la Sardegna non al domani, ma a quello che sta già succedendo oggi in altri pezzi di mondo", ha detto il presidente Pigliaru. "L'istruzione è l'unica via possibile per lo sviluppo. Nei Paesi che sono più avanti di noi il cambiamento è già in atto ed è una rivoluzione profonda. La tecnologia sta svuotando il mercato del lavoro di molti mestieri intermedi. Resistono e si rafforzano quelli ad altissima specializzazione, che necessitano quindi di altissima istruzione, i servizi alla persona e tutto quanto ha bisogno dell'intervento umano diretto. Allora non resta che andare in quella direzione. Non dobbiamo avere paura del futuro, dobbiamo rimboccarci le maniche per costruirlo. Stiamo lavorando a riforme importanti, per cambiare uno stato di cose che con tutta evidenza sinora non ha certo portato sviluppo alla nostra terra", ha proseguito il Presidente. "Come ogni cambiamento profondo, causa discussioni. Sono le benvenute, perché tutti insieme in questa azione riformista dobbiamo liberarci delle scorie e confrontarci senza paura, così che i cittadini capiscano bene il senso di ciò che stiamo facendo. I problemi dei territori non si risolvono piazzando bandierine amministrative per ottenere un qualche finanziamento pubblico magari neppure adeguato a ciò che realmente serve, ma lavorando dettagliatamente e con grande attenzione sullo sviluppo. E sviluppo - ha concluso - è in primo luogo istruzione e creazione di imprese capaci di usare i punti di forza di ogni territorio."
Le relazioni dei tecnici regionali, poi, hanno offerto uno sguardo approfondito su Iscol@. Sul fronte della didattica, è stato illustrato il progetto triennale "Tutti a Iscol@" nelle tre linee di intervento: scuole aperte, inclusione e sostegno psicologico, miglioramento dell’apprendimento di base. Discusso e condiviso con i territori della Sardegna, è rivolto agli istituti che fanno registrare le maggiori percentuali di abbandono, e con studenti che si trovano in particolari situazioni di difficoltà e svantaggio. Con 9 milioni per migliorare le competenze di base, "Tutti a Iscol@" punta a colmare il deficit di competenze ed è rivolto con l'uso della tecnologia e nuove strategie di insegnamento e apprendimento. La Sardegna è tra le regioni italiane con il più alto livello di abbandono scolastico con una percentuale del 24,7% contro una media nazionale del 17%; le percentuali di difficoltà di apprendimento hanno avuto un aumento in negativo negli ultimi anni, che fa registrare un 27% nella lettura e un 33% in matematica. I 4,5 milioni per ‘Scuole aperte’ permetteranno l'ampliamento dell'offerta formativa con progetti e percorsi extracurriculari, tra cui azioni pilota innovative come l’accordo con la piattaforma Codecademy, per creare competenze nella programmazione informatica e il Fab Lab, laboratori di digital fabrication, la formazione tecnica.
Per quanto riguarda il piano straordinario triennale dell'edilizia scolastica, sono stati illustrati l'Asse I "Scuole per il nuovo millennio" e l'Asse II, dedicato agli interventi di messa in sicurezza e manutenzione degli edifici scolastici e rinnovo di arredi e attrezzature. La Regione ha anticipato le somme agli Enti locali per la realizzazione degli interventi, circa 23 milioni di euro da agosto a dicembre 2014, per lavori distribuiti tra i diversi ordini scolastici, e la manutenzione è stata fatta in oltre 240 scuole. L'avvio di cantieri ha offerto una occasione di lavoro per circa 900 addetti. Per il 2015, i 130 milioni di euro per gli interventi sugli edifici scolastici sono destinati a realizzare la totalità degli interventi proposti e finanziabili di riqualificazione o di realizzazione di nuove strutture. Nel corso dell'incontro è stato spiegato come questo avviene attraverso i 14 progetti pilota per la realizzazione di altrettanti poli scolastici territoriali con il coinvolgimento di 40 comuni e una  Provincia, per oltre 3mila studenti, con un investimento di circa 44 milioni.
Le "Scuole del nuovo millennio" possono contare su 9 milioni e 151 concorsi di progettazione. Anche tutti gli interventi proposti e finanziabili per la messa in sicurezza e manutenzione vanno verso la realizzazione: sono 580 per oltre 55 milioni di euro nelle classi di oltre il 50% della popolazione scolastica della Sardegna. Ciò riguarda ben 100.742  studenti. 315 gli interventi di rinnovo di arredi ed attrezzature per oltre 10 milioni di euro, e in questo caso sono coinvolti 48.697 studenti.

Meteo