Oltre centoventi aziende sarde, trenta buyers internazionali, una delegazione di sette giornalisti stranieri, quattro giornate di incontri, convegni e visite guidate: sono i numeri del Forum regionale del settore Agroalimentare, promosso e organizzato dall’assessorato dell’Industria con l’Agenzia ICE, che ha preso il via questa mattina ad Alghero. L’evento rientra nella strategia per la promozione all’estero delle imprese sarde messa in campo dalla Regione. Al primo appuntamento, questa mattina, un convegno con focus sui mercati esteri, hanno partecipato il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori dell’Industria e dell’Agricoltura, Maria Grazia Piras ed Elisabetta Falchi, e i rappresentanti delle aziende isolane, in particolare cantine, caseifici, produttori di pasta, olio e dolci e imprese che imbottigliano acque minerali.
Pigliaru: prodotti sardi, potenziale straordinario. "Abbiamo prodotti di altissima qualità che hanno estremo bisogno di essere conosciuti fuori dai nostri confini. Propongo di dare un premio alle imprese che esportano, sono le locomotive coraggiose che fanno bene a sé e aprono la strada agli altri", ha detto il presidente Pigliaru in apertura del suo intervento. "Quello che fissiamo oggi è un tassello fondamentale nella strategia della giunta per l'internazionalizzazione e non a caso abbiamo voluto iniziare dall'agroalimentare. Si tratta di un potenziale straordinario, per il quale dobbiamo aprire mercati ben più ampi degli attuali. Noi facciamo la nostra parte, aiutando le imprese che già esportano a rafforzarsi e, nello stesso tempo, accompagnando le altre nel percorso di costruzione di una rete che permetta loro di presentarsi insieme ai mercati. Ne sosteniamo l'impegno sia economico che operativo, nel rispetto delle normative europee. L'obiettivo è creare rapidamente le condizioni perché l'agroalimentare possa essere quel volano di sviluppo diffuso di cui la Sardegna ha grandissimo bisogno. Significa lavoro e benessere, ed è strumento fondamentale per combattere lo spopolamento delle zone interne. Va in questa direzione la lotta che portiamo avanti contro la peste suina. Parallelamente lavoriamo sul fronte dell'e-commerce – ha concluso Francesco Pigliaru - e porteremo presto sulle grandi piattaforme di vendita on line i prodotti del nostro agroalimentare, così come abbiamo già fatto per l'artigianato artistico."
Piras: bisogna fare sistema. “Credo che questo evento sia molto importante nella nostra strategia per l'internazionalizzazione”, ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Le aziende stanno incontrando i buyer e questi ultimi stanno visitando le aziende. C’è molta soddisfazione da parte di entrambi, un incontro che non può che portare a buoni risultati. Per il commercio internazionale – ha aggiunto Piras – servono prodotti, risorse e competenze. I prodotti li abbiamo, forse ci manca solo un po' di sistema, che stiamo provando a stimolare. Le risorse ci sono. I progetti per l'export sono già in fase di valutazione e a breve avremo nuovi bandi. Sulle competenze – ha concluso l’esponente dell’esecutivo – stiamo traendo grandi soddisfazioni dal percorso export lab. La Sardegna è un paradiso. Chi non vorrebbe comprare prodotti realizzati in un paradiso?” Falchi: agroalimentare, ambasciatore dei nostri territori.“L’internazionalizzazione è un obiettivo molto concreto e molto importante per le aziende agroalimentari sarde: nei mercati globali, soprattutto in quelli con alto potere d’acquisto, aumenta la richiesta di prodotti di altissime qualità organolettiche e nutrizionali e in grado di trasmettere un “racconto” e una suggestione al consumatore”, ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. “Il nostro agroalimentare, grazie a un ambiente impareggiabile come quello sardo e al sapere antico delle nostre tradizioni, può puntare a questi mercati molto remunerativi e diventare ambasciatore dei nostri territori: una quota in costante crescita di consumatori, una volta gustato un prodotto, vogliono visitare la località da cui proviene e magari conoscere i dettagli delle tecniche di produzione e trasformazione”. Occasioni come il Forum odierno, secondo l’esponente della Giunta, “sono così opportunità importanti per entrare in contatto con nuovi buyers e per favorire la creazione di reti tra le imprese: la qualità e l’aggregazione tra i nostri produttori sono la chiave della competitività dei nostri prodotti sui nuovi mercati”. Nel pomeriggio, il Forum è proseguito con gli incontri B2B tra imprenditori sardi e buyers internazionali. Giovedì e venerdì, invece, sono previsti gli educational tour nel corso dei quali i buyers e i giornalisti stranieri visiteranno una ventina di aziende del nord e del sud della Sardegna. |