giovedì 23 giugno 2016

OLBIA. INCENDIANO IL PROPRIO BAR PER TRUFFARE L’ASSICURAZIONE. SCOPERTI DAI CARABINIERI



– Il 02 gennaio scorso, nel corso della notte, i Carabinieri del Reparto Territoriale di Olbia ed i Vigili del Fuoco di Olbia sono intervenuti per un incendio in via Fausto Noce nr.4, presso il Bar Caffè Basilica, nei pressi della Basilica di San Simplicio. Giunti sul posto i proprietari hanno denunciato di aver subito il furto di 500 euro circa che si trovavano all’interno delle slot machines e che a seguito del furto, gli autori avevano dato fuoco al bar per coprire le tracce e arrecare loro un danno, senza saper indicare se avessero avuto dei problemi con alcuno.
I primi rilievi sia dei Vigili del Fuoco, sia della Sezione Operativa dei Carabinieri di Olbia avevano lasciato alcuni dubbi, era stata rinvenuta una tanica di plastica contenente tracce del liquido infiammabile utilizzato per appiccare l’incendio ed altri dettagli che si sono trasformati in prove nel corso delle indagini.
Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Olbia Centro hanno permesso di appurare che la finestra laterale da cui erano entrati i ladri, stranamente, era stata aperta forzando la maniglia dall’interno del locale e non dall’esterno come sarebbe stato plausibile aspettarsi.
Oltre a questo particolare gli investigatori della caserma di via D’Annunzio sono risaliti ad un’altra denuncia presentata dagli stessi titolari del bar nel precedente mese di novembre per un furto di 2200 euro circa sempre dalle slot machines che appartengono alla società Free Games srl di Tempio Pausania e la cosa ha fatto sorgere altri dubbi.
Le indagini, ormai concluse, hanno permesso di dimostrare la responsabilità dei proprietari dell’esercizio commerciale, un uomo ed una donna, G. P., olbiese cl 80 e la madre G. C., cl 56, anche lei residente ad Olbia per incendio in concorso, simulazione di reato, danneggiamento fraudolento di beni assicurati al fine di ottenere un indennizzo assicurativo, il tutto ai danni delle società Free Games srl di Tempio Pausania, vittima dei furti delle monetine ed Allianz, con la quale avevano stipulato un contratto di assicurazione proprio per essere risarciti nel caso in cui qualcuno avesse pensato di danneggiarli proprio nel modo in cui è accaduto.


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