Non si fanno attendere i commenti da parte dei consiglieri
di opposizione all’indomani della clamorosa frattura tra il sindaco Angelo Comiti e l’ormai ex
capogruppo Gianluca Cataldi. Per Luca
Montella: <<Quando una maggioranza fa di tutto per
perdere il suo capogruppo, vuol dire che al suo interno altri poteri hanno fatto il ribaltone. Al fallimento del fare si aggiunge ora anche
quello
politico. Siamo al paradosso: contando i voti, la maggioranza
Comiti ora governa con i numeri inferiori anche al primo gruppo di opposizione. Se Cataldi è
andato via è segno che certe
decisioni discutibili dei suoi ex compagni di viaggio hanno
segnato il superamento di un limite di guardia. Sono più meravigliato dal comportamento di alcuni
componenti la maggioranza che fanno
finta di non vedere, piuttosto di chi ha avuto il coraggio
di manifestare il proprio dissenso. Politicamente parlando mi sembra di poter dire che delle tre
scimmie, una ha parlato. Le altre
continuano a non vedere e a non sentire i malesseri del
paese. >>Indicativo il commento di Massimiliano Guccini: <<Cataldi ha bruciato sul tempo
un assessore di maggioranza molto in vista
che da tempo medita su una possibile via d’uscita da questa
maggioranza. Non escluderei visti i commenti positivi che hanno accolto con favore l’uscita di
Cataldi -continua Guccini- che entro
breve questa “orchestrina del Titanic” perda qualche altro
pezzo importante.”>>Piu duro invece il giudizio di Claudio
Tollis
<Al
prossimo consiglio comunale chiederemo per l’ennesima volta le loro dimissioni
in blocco,presentando una mozione di sfiducia che spero venga
accolta da chi all’interno di questa
maggioranza non ne può davvero più ,di vedere il proprio
paese allo sfascio,nel totale abbandono
.Mi auguro che trovino
lo stesso coraggio del consigliere Cataldi e ne certifichino, per il
bene del paese, la fine di questa triste esperienza amministrativa
.>>Tollis certifica senza ombra di dubbio la totale debaclè
politico-amministrativa di questa maggioranza,
cosa, già nota e
denunciata da tempo dall’opposizione .
<<Dovrebbero- prosegue- per coerenza dimettersi tutti e ridare non solo voce agli
elettori,ma soprattutto ,come ultimo e unico
gesto di
generosità verso la propria
città, consentire di avere ancora una speranza di riscatto.>>. Il consigliere Cataldi, a giudizio di
Tollis , và apprezzato per aver certificato questo stato di pre agonia, e con le dimissioni in blocco forse il
paziente paese si può salvare.<< Ricordo a titolo esemplificativo e non esaustivo che dei problemi
cronici e tipici delle isole minori nessuno
è stato degnamente risolto né tantomeno adeguatamente
avviato a risoluzione. Trasporti, Sanità, Acqua e Rifiuti non possono certo considerarsi
finalmente risolti e gestiti in favore della
propria comunità. E tanto ancora ci sarebbe da dire. Ricordo
solo che il loro slogan elettorale era stato “presenti per il futuro” . Oggi l’unica certezza è che
hanno definitivamente posto la pietra
tombale sulla parola stessa di futuro.Ma quale futuro ci
aspetta ? Domani servirà o una rinascitao una risurrezione a seconda dello stato reale in cui verrà
lasciato questo paese. >>Peone