I rigidi limiti imposti dal patto si stabilità continuano a tormentare la maggioranza del sindaco
Angelo Comiti incapace a far quadrare i conti. Questa volta gli effetti negativi vanno a
manifestarsi nel mercato del lavoro già profondamente indebolito dalla crisi. Tra le sanzioni
imposte dalla legge per chi non rispetta la tenuta dei conti vi è il divieto di qualsiasi tipo
d’assunzione, sotto ogni forma. Saltano così ben trentacinque assunzioni che sindaco e assessori
del comune di La Maddalena avevano promesso e programmato. Una doccia fredda che alimenta
un forte dissenso verso la maggioranza, colpevole, a detta di molti, di non percepire i problemi
della gente. Alcune assunzioni sono state sospese, altre sono state di fatto soppresse. In
quest’ultima categoria rientrano i quattro vigili urbani stagionali e gli otto operatori portuali per
Cala Gavetta che pare abbiano perso ormai le speranze visto che la loro assunzione era
giustificabile solo per far fronte all’incremento delle presenze estive, per lo più impedite dalla
presentazione tardiva, a stagione quasi finita, lo scorso agosto, del bilancio da parte
dell'assessore alle finanze. Nel frattempo resta l'ira di molti cittadini per il caos che fino a pochi
giorni fa regnava nel traffico con solo 6 vigili in servizio in tutta l'Isola. Poi ci sono i vincitori di
concorso a tempo indeterminato. Si tratta di due vigili urbani, due istruttori contabili e un
istruttore direttivo tecnico. Questi dopo mesi di studio e dopo aver superato una prova orale e
una scritta attendono a casa la fatidica telefonata che però non arriva. Ma la beffa maggiore è
per i lavoratori dei cantieri comunali. Si tratta di ben diciotto persone selezionate dall’ufficio di
collocamento sulla base del modello ISEE che attendono da mesi di poter lavorare. Persone non
certo benestanti che per colpa del caos contabile proseguono la lotta per la sopravvivenza. Nei
comuni vicini i cantieri sono iniziati e già finiti, mentre a La Maddalena, con gli iter che si
complicano di volta in volta, arriva ora anche la beffa della mancata assunzione. Le opposizioni
da tempo denunciavano in consiglio comunale la previsione del collasso per la cattiva gestione
dei conti. Ma la maggioranza ha sempre sostenuto che il problema si sarebbe superato con
l’approvazione del bilancio. A quanto pare i problemi sono ben altri e come spesso accade il
conto, denunciano ancora i consiglieri di minoranza Montella e Guccini, <<lo pagheranno sempre
le fasce più deboli, anche perchè il mancato rispetto delle regole del patto di stabilità nell'anno
corrente impediranno le assunzioni anche l'anno prossimo>> Peone.