sabato 3 settembre 2016

mostra

Nell’atrio  comunale di La Maddalena è stata inaugurata l’installazione “site specific” Arkhipélagos degli artisti Andrea Liberni e Marco Tronci Lepagier. I due  artisti hanno evocato la prescrizione ottocentesca in uso nello specchio di acque delle isole, secondo cui le navi che arrivavano nell’arcipelago, per evitare il diffondersi di epidemie, dovevano dichiarare, sotto giuramento e pena la condanna a morte del capitano, di non avere malati a bordo. In caso affermativo le navi dovevano rimanere, con i corpi infetti a bordo, all’àncora, a distanza, per il tempo della quarantena.I due artisti ( vedi foto ) sono di fronte a delle cime che hanno attaccati dei piccoli corpi di porcellana , imperfetti, flotanti in acque brune piene di insidie sotto  un cielo nero e minaccioso .Per i due Arkhipélagos, è una metafora del vivere quotidiano ma i temi proposti dall’opera si legano anche alla geografia e alla storia di La Maddalena , che fra poco compie 250 anni ,adattandosi così allo spazio per cui l’installazione è stata realizzata . I cerchi d’acqua sono otto come otto sono le principali isole dell’arcipelago maddalenino. Arkhipélagos è realizzata in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di La Maddalena e all’associazione culturale Laboratorio VI.P. di Milano e sarà visitabile presso il palazzo comunale di La Maddalena dal 27 agosto al 9 settembre.
 “La cultura è arte! In quest’opera arte e storia si fondono, richiamando le leggi del mare”, dichiara la dott.ssa Roberta De Marzo, assessore alla cultura del comune di La Maddalena. “Questa iniziativa apre le porte ai festeggiamenti del 2017, anno in cui la comunità dell’isola di La Maddalena compirà 250 anni. Ricca di significati profondi, l’opera, si lega all’Arcipelago, non solo geograficamente, rappresentandone le isole, ma anche storicamente, con una visione ancora attuale della realtà quotidiana, sempre in balia del mare”.


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