Sassari:denunciati due giovani
latinoamericani per rapina
Gli agenti della Squadra Mobile della
Questura di Sassari, al termine di una meticolosa indagine, hanno denunciato in
stato di libertà due giovani sudamericani, dediti alla prostituzione di strada,
responsabili, in concorso tra loro, del reato di rapina impropria ai danni di
un cliente.
Le indagini sulla singolare vicenda
avevano preso avvio la notte di alcuni mesi fa, quando una pattuglia della
Squadra Volante era intervenuta nella via Caniga, a Sassari, su richiesta di
uno dei due sudamericani, il quale aveva raccontato ai poliziotti di essere
stato poco prima aggredito, percosso selvaggiamente e rapinato della borsetta
da un cliente italiano che lo aveva avvicinato con la scusa di contrattare una
prestazione sessuale.
Lo sconosciuto si era subito dopo
dato alla fuga con il maltolto, dileguandosi con alcuni complici che lo
attendevano a bordo di un’auto con il motore acceso, a poca distanza, sul
ciglio della strada.
Con la collaborazione degli equipaggi
delle Volanti, erano state attivate immediatamente indagini volte alla ricerca
di persone e di veicoli che erano transitati nella zona in quel lasso di tempo
e si era, infine, risaliti all’identità di tutti gli occupanti della vettura
ricercata.
Le indagini si erano così concentrate
in un paese della provincia, luogo di residenza dei quattro sospettati, i
quali, come da dichiarazioni rese, riscontrate da altri elementi investigativi,
hanno permesso di ricostruire la dinamica degli accadimenti, ritenuta
pienamente attendibile e corrispondente ai riscontri investigativi
effettuati. Ovvero, i quattro amici,
operai tutti incensurati, dopo una serata in allegria avevano deciso di recarsi nella via Caniga
per fruire di prestazioni sessuali a pagamento. A turno, si erano appartati
nell’oscurità, ma uno di loro, solo dopo aver fruito della prestazione sessuale
si era accorto, che il giovane sudamericano, con abile mossa, approfittando
della sua distrazione, gli aveva sfilato un costoso orologio dal polso. A quel
punto, aveva affrontato il ladro intimandogli di restituire il maltolto, ma
quest’ultimo, aveva reagito attirando a gran voce la solidarietà di altri “colleghi”
allo scopo di intimidire il derubato e costringerlo alla fuga. Quindi, il
cliente, d’istinto aveva strappato di mano la borsetta al latinoamericano fuggendo
di corsa fino a raggiungere l’auto degli amici che si dava a precipitosa fuga,
vanamente inseguita dagli altri travestiti che avevano cercato invano di
sbarrare la strada con lancio di sassi, bottiglie di vetro e scagliando contro
anche scarpe con i tacchi.
I due giovani sudamericani sono
persone gravate da diversi precedenti penali specifici per reati contro il
patrimonio, anche con violenza alla persona, ed in particolare , il
denunciante. era stato recentemente tratto in arresto in flagranza per furto
con destrezza di un orologio ai danni di un cliente, all’interno di una
discoteca di Roma.
Come atto dovuto, è stata
depositata la denuncia anche nei
confronti dei quattro clienti per i quali è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria,
la puntuale verifica delle precise responsabilità penali, mitigata dalla circostanza
favorevole di aver effettivamente fornito agli inquirenti una completa
collaborazione per l’identificazione di tutti i partecipanti alla vicenda e per
consentire la precisa ricostruzione
della dinamica dei fatti di quella notte.
Sono in corso approfondimenti su
altri furti, segnalati a questo Ufficio da altri clienti, con modalità simili.
Inoltre, dagli accertamenti svolti,
risultano numerosi altri casi di furti con destrezza di orologi, catenine d’oro
ed altri effetti personali di valore a danni di altri clienti, al momento non
formalmente denunciati dalle vittime, che hanno preferito restare ignote per
la comprensibile ritrosia a dover
riferire su circostanze di vita privata attinenti alla sfera sessuale.