giovedì 9 marzo 2017

LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA Comando Provinciale di Sassari






olbia:                 tentato omicidio. i carabinieri arrestano un anziano cacciatore.


Oggi, alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile del Reparto Territoriale di Olbia, in esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari, hanno arrestato Mario Decandia, 85enne con precedenti di polizia, poiché responsabile di tentato omicidio nei confronti di F.S., 63enne residente nel Comune di Loiri Porto San Paolo. Era la sera del 16 ottobre 2016, quando un uomo travisato aveva esploso un colpo di fucile sulla porta a vetri che sta all’ingresso dell’abitazione di F.S., in direzione dello stesso che stava cenando all’interno. Solo fortuitamente la rosa di pallettoni è stata deviata dalla borchia metallica della serratura andando ad impattare sulla parete interna della sala da pranzo a breve distanza dalla vittima. Infatti, anche se in un primo momento sembrava si trattasse di un atto intimidatorio, nel ricostruire la dinamica dei fatti e la traiettoria della fucilata, nonché la posizione della potenziale vittima, è apparso chiaro che l’intento era quello di uccidere. I gravi indizi di colpevolezza sono stati raccolti grazie ad una pressante attività di investigazione tradizionale, eseguita mediante l’escussione delle persone in grado di riferire su circostanze utili alle indagini, nonché alla esecuzione di diversi servizi di pedinamento ed osservazione effettuati anche in condizioni ambientali difficili a causa della morfologia del territorio. Proprio dalle reiterate audizioni sia della parte offesa che delle persone informate sui fatti, i Carabinieri hanno ottenuto ulteriori fonti di prova a carico dell’anziano cacciatore, che inizialmente si era costruito un alibi per spostare l’attenzione degli investigatori su altri soggetti. Le indagini hanno permesso, però, gradualmente di documentare e dimostrare l’infondatezza dell’alibi fornito dal sospettato che risultava invece aver avuto un diverbio con la vittima nella mattinata antecedente il tentato omicidio per dissidi legati al mondo dell’attività venatoria in quanto F.S. non gli aveva consentito il transito e la caccia nei terreni di sua proprietà. Al termine delle operazioni di rito, l’uomo è stato tradotto presso la propria residenza in regime di arresti domiciliari.


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