venerdì 29 marzo 2013

After day Santa Maria


In seguito all’approvazione per l’ aumento di volumetria sull’isola di Santa Maria ,  da parte degli 8 consiglieri della maggioranza , del sindaco Angelo Comiti  e degli assessori Chicco Tirotto , Patrizia Carrera, Gian Vincenzo Belli , Fabio Canu , Mauro Bittu( Urbanistica ) , del presidente del consiglio Andrea Bargone e del consigliere Massimiliano Marras , la maggioranza si è spaccata in due ,tanto che altri  due assessori Nicola Gallinaro , e Maria Pia Zonca , e i consiglieri Gian Luca Cataldi ( capo gruppo )  Luca Nieddu ( rifondazione comunista ) e Orlando Barsi , hanno votato contro assieme a Claudio Tollis e Massimiliano Guccini della minoranza .  Il fatto ha suscitato divergenze e qualcuno ha detto anche scandalo, per una decisione a dir poco irriverente . A calmare un po’ gli animi ci ha pensato
l’assessore Nicola Gallinaro all’indomani della votazione sull’aumento di volumetria a Santa Maria, che ha visto la maggioranza dividersi nella votazione. A  suo giudizio  non c’è nessuna spaccatura della maggioranza. <<Le nostre posizioni erano chiare tra di noi, nessuno è riuscito a convincere l’altro a cambiare posizione e si è deciso semplicemente di votare secondo il proprio orientamento personale>>.  A volte capita di non trovarsi in sintonia su certi argomenti, ma la cosa migliore è quella di essere trasparenti al massimo ed evitare inutili e ridicoli giochini in consiglio comunale, per sottrarsi alle proprie responsabilità, come invece accaduto con alcuni consiglieri dell’opposizione. L’assessore Gallinaro, spiega che nella scorsa legislatura a seguito delle procedure di intesa, dopo un ricorso della società Samit, si era individuata, dietro suggerimento della regione Sardegna, la procedura di modifica al Puc per consentire di migliorare con un ampliamento del 20% l’offerta turistica dell’unica struttura ricettiva presente sulle isole. Dal 2010 però le cose sono cambiate. La società Samit, insieme anche ad altri privati dell’isola di Santa Maria, ha potuto beneficiare del piano casa ed avere un aumento delle volumetrie del 20%. Quindi, già da un paio di anni sull’isola di Santa Maria, senza che nessuno dei “censori” di oggi abbia mai detto nulla, si è costruito per effetto della legge voluta dal governo di centrodestra e ratificata da quello regionale e con il nulla osta del Parco Nazionale.
In virtù del fatto che la Samit avesse già beneficiato di un aumento di volumetria che gli ha consentito di poter migliorare la sua offerta ricettiva, l’assessore Gallinaro, a titolo personale, ha ritenuto fossero venuti meno i presupposti della delibera portata in aula nella passata legislatura e che per l’isola di Santa Maria non dovesse essere consentita nessuna modifica del Puc.
L’assessore conclude però puntando il dito contro gli altri 5 consiglieri di minoranza che al momento del voto non erano in aula. Chi si propone per amministrare un paese, la faccia la deve mettere sempre, nel bene e nel male, senza dover fare calcoli e favori a chissachì. Se fossero stati in aula è ipotizzabile pensare che avrebbero votato contro, altrimenti spieghino ai loro elettori che oggi protestano contro questa delibera, perché non erano in aula ad impedire che passasse, visto che stavolta i numeri erano dalla loro. Lo strale è indirizzato ai tre  consiglieri  di minoranza che al momento della votazione erano in aula tra il pubblico . Si tratta  di Andrea Columbano , Pier Paolo Olivieri e Per Franco Zanchetta .<<Prendendo le distanze dalle insinuazioni di clientelarismo che si sono mosse nei confronti della maggioranza e dalla strumentalizzazione dei voti contrari che si sono espressi all’interno della stessa, mi dichiaro- ha detto Luca Nieddu di rifondazione - assolutamente contrario che si conceda (con una variante al piano urbanistico comunale) l’aumento di volumetria sull’isola di Santa Maria.
Il mio voto contrario- prosegue – ha  trovato giustificazione nell’idea che (seppur si tratti di un ampliamento di soli 37 mq), si debba dare un segnale politico insistente che non consenta che si etichetti l’amministrazione di questo comune, come un’amministrazione cementificatrice. La tutela naturalistica e paesaggistica delle isole minori deve essere un valore costante, ogni colata di cemento sparsa su questo territorio, deve essere per bene ponderata. Non è possibile, per quanto mi riguarda, venir meno a determinati principi. Le scelte politiche devono essere, a mio avviso, volte alla tutela ambientale e non (con interventi seppur minimi come questo) alla sua compromissione. Risulta un fatto straordinario la presenza stessa di una struttura ricettiva sita in quel luogo, poter pensare di votare favorevolmente un ampliamento della stessa, é un discorso che non voglio neanche prendere in considerazione.>>Benché non sia emersa alcuna posizione ufficiale della segreteria del PD cittadino, si é espressa molto nettamente Marina Spinetti, dirigente regionale del PD, che a proposito dichiara <<Mi pare ci sia molto presente, ma davvero poco futuro nella decisione presa in consiglio comunale mercoledì scorso relativamente all'aumento di volumetria a S. Maria. Consentire alla Samit di Fonnesu, che ha peraltro giá recentemente usufruito di un ampliamento del 20% in virtú del "piano casa", un ulteriore l'ampliamento del 20% (che diventa quindi 40%) sulla struttura alberghiera sita nell'isola di S. Maria significa creare un precedente pericoloso. Questo, abbinato alle lottizzazioni in deroga al ppr sull'isola madre, rivelano un'idea di sviluppo molto distorta o sfacciatamente proiettata nel presente ed incurante di futuro.
Non sappiamo a chi giovi più cemento a S. MARIA e nell'isola madre. Di sicuro non a creare posti di lavoro. Fa ridere la motivazione addotta dall'assessore Bittu che difende la proposta in consiglio prospettiva di sviluppo e occupazione. Dubito che i giovani del movimento disoccupati e precari, in presidio dall'8 Marzo davanti all'ex arsenale si sentano sollevati sul loro futuro dall'ampliamento di 37 mq (76 con quelli già usufruiti del piano casa) a S. Maria. Per creare occupazione non serve altro cemento, piuttosto più idee, piú formazione, cultura e solo riqualificazione delle strutture esistenti.  >>Giuseppe Bonanno presidente del parco << al di la delle intese  in quella zona esiste un decreto del parco  che la considera  zona TB  di tutela  dove  non è possibile nessun aumento di volumetrie e quindi costruire qualcosa  ex novo  . L’aumento del 20 % già avuto  si configurava  con il piano casa come ristrutturazione , al di la  di questo  non si può andare  avanti , perché non è possibile ipotizzare nessun un aumento  di volumetria . Questa è al posizione del parco  che se dovesse andare avanti il tutto  adotterà  tutti   i provvedimenti  necessari >> Bonanno  non si riferisce , naturalmente ,alla società e  a chi ha richiesto l’aumento , ma alla zonizzazione a cui fa riferimento e pertanto  si deve trovare in quella posizione non potendo fare  altrimenti . >>Peone

 

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