venerdì 29 maggio 2015

AMBIENTE, SPANO: AZIONI CONGIUNTE CON CAPITANERIA E CORPO FORESTALE PER SALVAGUARDIA MARE E COSTE

 Ottimizzare i controlli sugli scarichi illeciti e sui rifiuti delle navi con un’attenzione particolare al Santuario dei Cetacei, nonché sulle attività diportistiche, sul demanio marittimo e sul patrimonio naturalistico della Regione. Sono le priorità delle azioni congiunte che verranno poste in essere unitariamente dall’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, dalle Capitanerie di Porto, dal Corpo Forestale regionale e dall’Arpa secondo un orientamento non limitato ai confini regionali, come indicato dal ministero dell’Ambiente. Se n’è discusso stamane, ad Alghero, in un incontro alla presenza dell’assessore regionale Donatella Spano. Erigere un fronte comune sul Tirreno tra regioni costiere è l’indicazione del Ministero dell’Ambiente. “Fare gioco di squadra tra più istituzioni per salvaguardare il nostro ecosistema marino significa impegnare meno risorse intensificando, al contempo, il risultato positivo finale”, dichiara l’esponente della giunta Pigliaru, soddisfatta del vertice odierno, al quale hanno partecipato anche il comandante regionale del Corpo Forestale, Gavino Diana, il capo del Reparto Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto, Aurelio Caligiore, e Angela Maria Mereu della Direzione Tecnico Scientifica dell’ARPA Sardegna.

Il Reparto Ambientale Marino della Capitaneria, organo di supporto tecnico del Ministero dell’Ambiente, ha ricevuto incarico dal ministro Gian Luca Galletti di comporre, a livello nazionale, un quadro informativo unitario delle situazioni di eventuale compromissione ecosistemica del mare e delle coste, attraverso incontri con gli Assessorati all’Ambiente delle Regioni costiere. I coordinamenti, con una mirata pianificazione delle attività, puntano a rendere più efficace la prossima campagna di tutela ambientale del Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera. “Il mare e le coste meritano un’attenzione eccezionale – conclude l’assessore Spano – e l’approccio macro regionale con più soggetti in campo ci permette, con una programmazione unitaria, di essere più vigili rispetto al passato sul nostro ecosistema”. I passi futuri vedranno un rafforzamento del già avviato dialogo con la Corsica in materia di tutela ambientale.

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