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– Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, la Giunta ha approvato oggi il disegno di legge riguardante le “Modifiche all’art.16 della legge regionale 14 novembre 2000, n. 21, (Adeguamento delle provvidenze regionali a favore dell’agricoltura agli orientamenti in materia di aiuti di Stato nel settore agricolo e interventi a favore delle infrastrutture rurali e della silvicoltura). Tale modifica dà continuità all’applicazione dell’articolo 16, già prorogato in passato, che si occupa degli aiuti alle associazioni degli allevatori e dell’assistenza in zootecnia. La norma, in scadenza il prossimo 31 dicembre è stata prorogata al 31 gennaio del 2021. All’erogazione degli aiuti provvederà l’Agenzia Laore Sardegna, sulla base delle risorse previste nel proprio bilancio: un impegno che non graverà sulle finanze regionali con nuovi o maggiori oneri.
“Stiamo lavorando alla predisposizione di una norma che porti a una soluzione alternativa e definitiva della vicenda che riguarda i dipendenti dell'Aras (Associazione regionale allevatori della Sardegna) con gli strumenti consentiti dalla legislazione vigente. Nel frattempo l’adozione della delibera di proroga del regime di aiuto a favore dei lavoratori è un provvedimento necessario che ci consentirà di garantire il servizio, nelle more della definizione del nuovo percorso che si andrà ad affrontare”. Lo afferma l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi, che lo scorso 9 giugno aveva proposto e fatto approvare dall’esecutivo il trasferimento a Laore di 13milioni e 400mila euro destinati all’Aras.
La Regione, tramite l'assessorato dell'Agricoltura, ha finanziato nel corso degli anni le attività di assistenza zootecnica rivolte agli allevatori di tutta l’Isola, secondo i criteri stabiliti dall’articolo 16. Gli aiuti sono stati successivamente prorogati con la legge 40 del dicembre del 2013, che estendeva per altri due anni gli effetti della legge 21.
“Considerata la scadenza temporale al 31 dicembre di quest’anno – spiega l'assessore – abbiamo previsto l’ulteriore proroga della misura temporanea, come negli anni passati. Il nostro impegno è volto però a trovare una definizione, superando il metodo adottato finora, con l’obiettivo di arrivare a una risoluzione a garanzia dei lavoratori e soprattutto del servizio garantito alle migliaia di aziende zootecniche, che tutti i giorni lavorano per la produzione delle nostre migliori eccellenze agroalimentari”.