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Il Presidente Pigliaru e l’assessore del Lavoro Virginia Mura hanno sottoscritto oggi, con le organizzazioni sindacali confederali e del settore tessile della provincia di Nuoro, un documento che definisce il percorso per riavvicinare al mondo del lavoro attivo 412 lavoratori tessili non aventi più diritto agli ammortizzatori sociali.
Il documento è il risultato dell’attività del gruppo di lavoro costituito per analizzare le problematiche occupazionali dei lavoratori espulsi dal settore e trovare le soluzioni adatte, in coerenza con la nuova strategia regionale basata sulle politiche attive del lavoro.
“L’intesa raggiunta è un primo risultato importante perché va nella direzione tracciata dall’Assessorato e dalla Giunta in materia di politiche attive del lavoro – dichiara l’assessore Mura - Il nostro impegno per i dipendenti ex tessili del nuorese espulsi dal mercato del lavoro non è mai venuto meno. L’obiettivo è proseguire lungo questo percorso favorendo la creazione di nuova occupazione, se possibile stabile e duratura. Le misure messe in campo – ha proseguito la titolare del Lavoro - fanno parte di un progetto complessivo che riguarda l’intero territorio regionale e interessano particolarmente aree come quella della provincia di Nuoro, dove adesso aspettiamo risposte da parte del tessuto produttivo”.
Dopo una prima fase di ricognizione e di studio della situazione dei lavoratori e del contesto di riferimento, sono state individuate misure che potranno essere modulate in funzione dell’età, delle competenze e delle aspirazioni dei singoli. In particolare, il documento prevede che il nuovo avviso per la misura Welfare to Work, previsto per settembre, comprenderà l’adozione di criteri di priorità che consentano il massimo coinvolgimento dei lavoratori ex-tessili. Inoltre, l’Assessorato del Lavoro, in collaborazione con Sfirs e Invitalia, organizzerà una sessione di formazione tecnica riservata a coloro che hanno già manifestato l’intenzione di avviare una nuova attività imprenditoriale, per fornire tutto il supporto informativo necessario al fine di richiedere un finanziamento con i fondi del Microcredito, con due eventi già programmati a Macomer e Siniscola.
Il settore tessile e l’area del nuorese rappresenteranno un vero e proprio laboratorio, un modello sperimentale di applicazione delle nuove politiche attive per il lavoro: per questo motivo il documento firmato oggi prevede anche un costante monitoraggio delle misure attivate, per consentire una valutazione puntuale e procedere, in caso di necessità, all’adozione degli opportuni correttivi.
A fine anno ai 412 lavoratori coinvolti in questa prima fase, se ne aggiungeranno altri 200 circa, ai quali scadrà il trattamento di mobilità.