mercoledì 11 aprile 2012

Dure critiche per il lavoro in nero

La grave crisi globalizzata oramai non ha più limiti e per il momento non s'intravede una soluzione in tempi brevi, anzi le inutili e penalizzanti riforme varate dai governi fino a oggi non hanno prodotto nessun risultato positivo, se non quello di peggiorare ulteriormente la situazione e il dramma dei disoccupati e dei precari. E’ questo il pensiero  del movimento dei precari e disoccupati  che essendo un’associazione a scopo  sociale
"ONLUS"  ha direttamente il quadro esatto della situazione e di quello che provano e vivono sulla propria pelle coloro che ogni giorno hanno difficoltà insormontabili di vario tipo, compresa la possibilità di avere un pasto giornaliero per se e la propria famiglia, senza lavoro e senza speranza.Per questo motivo – scrivono -non possiamo permettere a nessuno di strumentalizzare e speculare per altri fini il dramma e la piaga sociale della disoccupazione e del precariato.
Questa triste premessa è  stata  necessaria in quanto vogliono denunciare pubblicamente, ancora una volta, singoli comportamenti dei cittadini, (a volte gli stessi che si lamentano e polemizzano), contro le regole e penalizzanti nei confronti di coloro che hanno il diritto a svolgere la propria attività lavorativa per poter sopravvivere.
<<Vogliamo mettere in evidenza l'illegale svolgimento di attività lavorative in nero da parte di chi ha già un reddito, o pensione di anzianità, oppure con  L. 335 preponsianamenti per motivi di salute, in questo modo togliendo lavoro e retribuzione a chi non ne possiede alcuna,  contribuendo alla chiusura e al fallimento di piccole imprese, ditte e attività commerciali causando ulteriori disoccupati.>> Ma oltre questa già nota situazione, aggiungiamo <<una incontrollata impennata dei canoni di affitto dei locali ad uso commerciali, i quali senza regole e nessun controllo, godono della assoluta "anarchica" libertà di raddoppiare, e anche oltre i fitti costringendo spesso alla chiusura  attività commerciali e pubblici esercenti già in grave crisi e difficoltà per i motivi precedentemente esposti. Ma è lecito tutto questo??? Secondo noi NO!>>A giudizio dei precari e disoccupati le autorità competenti non intervengono con la dovuta severità e attenzione, le istituzioni sono assenti, e il risultato e drammaticamente davanti a tutti. <<Ancora una volta chiederemo a chi di dovere di intervenire e alle istituzioni di stabilire delle regole precise per regolamentare i canoni di affitto, sia commerciali e sia abitativi, evitando speculazioni per porre fine al "farwest" attuale!
Ai nostri concittadini colpevoli di tali comportamenti rivolgiamo un accorato appello: prima di criticare sempre e comunque "tutto e tutti" ed ergersi a moralizzatori, iniziate voi stessi a rispettare le regole e rispettare coloro che non hanno beni immobili e liquidità tali da potersi permettere canoni da strozzinaggio legalizzato, oppure in altri casi, pretese di prestazioni lavorative sottocosto. Tutti hanno diritto a lavorare senza trucchi e inganni, e infrangendo le regole svolgendo lavori in nero o aumentando i canoni commerciali state contribuendo in modo letale alla fine del paese e alla sua economia, in egual misura o peggio di chi governa e amministra il paese.Loro sperano in  una seria presa di coscienza da parte di tutti i cittadini, azzerando cattive abitudini e privilegi in passato tollerati, anche perché oggi, visto la drammatica crisi economica-occupazionale non più accettabile e sopportabile.>>Peone


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