giovedì 19 aprile 2012

Il TAR Sardegna boccia in toto la tesi dell’Enermar

Il TAR Sardegna boccia in toto la tesi dell’Enermar secondo la quale i portatori di Handicap possono viaggiare sulle loro navi.
La compagnia, a seguito dell’esclusione dalla gara per l’affidamento del servizio di trasporto marittimo notturno sulla linea La Maddalena – Palau, aveva presentato ricorso al Tribunale Amministrativo chiedendo l’annullamento del provvedimento di esclusione. Richiesta evidentemente non accolta dal tribunale che, nell’ordinanza n. 118/2012 pubblicata ieri, recita << la predisposizione (solo) di unità di personale (2) addette ai passeggeri a MR, che svolgerebbero funzioni di “assistenza”, a fronte di elementi strutturali incompatibili per la fruizione degli spazi interni (scale, porte, …come descritte nel verbale di sopralluogo) non può essere considerato elementi idoneo a superare gli impedimenti strutturali oggettivamente sussistenti>>. La società di navigazione infatti sosteneva, pur non avendo fatto alcun tipo di intervento strutturale sulle proprie navi, di avere “servizi equivalenti” riferendosi a personale dedicato per il trasporto a braccia del passeggero disabile nei saloni passeggeri e nei servizi igienici. Il TAR, interpretando proprio la circolare 10/SM utilizzata come punto di forza dall’Enermar, ha rigettato la teoria dato che <<la circolare ministeriale richiamata dalla legge di gara ha previsto una serie di requisiti per consentire effettivamente e concretamente ai passeggeri a MR di accedere agli spazi interni e ai servizi, e che gli armatori debbono effettuare gli interventi a bordo di adeguamento entro il 31.12.2008”. Aggiunge il Tribunale “rilevato che, nella sostanza, la ricorrente non ha impegnato alcuna risorsa nell’ “adeguare” la struttura alle “esigenze base” dei passeggeri a MR, mirando unicamente a valorizzare l’attività di “servizio/assistenza” da parte del personale di bordo, si ritiene che tale modalità non possa essere ritenuta sufficiente a rendere di pari livello o “equivalente” il mancato intervento strutturale”.
Si chiude così la lunga vicenda della gara per il servizio notturno che adesso verrà definitivamente assegnato alla Delcomar, compagnia che ha vinto la gara e che ha pensato bene, evidentemente, di dotare le navi della propria flotta con sistemi che garantiscono anche alle persone diversamente abili, la libera circolazione nei diversi locali della nave.Peone 


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