lunedì 30 aprile 2012

Sul mancato G8 A La Maddalena

Sul G8 mancato alla Maddalena e sul grave danno d’immagine e ambientale provocato dalla cricca, ieri ha tenuto una conferenza stampa il consigliere regionale Claudia Zuncheddu. «La Regione Sardegna deve costituirsi parte civile», ha chiesto l’esponente indipendentista. Che in una lettera a Cappellacci ha spiegato: «Vogliamo che rientrino nell’isola i 100 milioni usciti dalle nostre casse per l’operazione G8. E naturalmente che ci vengano riconosciuti i danni ambientali e di immagine. La Maddalena ha avuto tanti problemi. A partire dai guai subiti dagli imprenditori turistici che hanno investito soldi convinti dai possibili vantaggi che un vertice come quello avrebbe potuto portare. E che invece ora si ritrovano pieni di debiti». Zuncheddu ha infine ricordato la battaglia personale – intrapresa con l’assistenza dei legali Luigi Azzena e Renato Margelli, specialisti in diritto amministrativo – per ottenere dal Tar Lazio i documenti della Struttura di missione sullo smaltimento dei rifiuti portati via dall’arcipelago.
Nei Tg regionali, la parola ” territorio ” e’ la piu usata , e molto spesso non per difenderlo.
I lavori alla maddalena ne sono l’esempio. I Sardi non dovrebbero piu permettere di deturpare la loro bellissima terra con lavori inutili e molto spessi di dubbia qualita’.
gian carlo fastame
a livello regionale il danno è ancora più grave: per peggiorare la situazione ambientale di un Parco Nazionale hanno sottratto almeno 100 milioni di Euro destinati ai Sardi, dai Fondi FAS destinati alle aree in crisi; in pratica hanno distratto fondi destinati a Porto Torres, Ottana, Siniscola. Sulcis Iglesiente, ai pastori, etc., finanziati con le nostre tasse.
la beffa è che La Maddalena è oggi dichiarata Area di Crisi, e deve competere con le altre aree per spartirsi il poco rimasto.
gian carlo fastame

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