Proseguirà per
tutto il mese di marzo la campagna di eradicazione degli ibridi di
cinghialexmaiale presenti sulle isole di Caprera e La Maddalena attraverso
l’uso della carabina. Le operazioni impegneranno i selecontrollori formati e selezionati
dall’ente parco per tre volte la settimana: il martedì, il mercoledì e il
venerdì fino alla giornata conclusiva prevista per il 29 marzo prossimo. Gli
abbattimenti verranno condotti a partire dalle ore 18:00 e si concluderanno
entro le ore 21:00; sedici i punti sparo individuati tra le isole di La
Maddalena e Caprera: Spalmatore - fronte casa Pais, Touring Club, Trinita,
Guardia Vecchia – Colmi, La Madonnetta, Villa Weber, Casa D’Oriano, Borgo Punta
Villa a La Maddalena e Orti di Garibaldi, Club Med ex campo tiro con l’arco,
Piana della Tola, Poggio Baccà, Laghetto fotovoltaico, Spiaggia del relitto,
Casa Relitto, Maneggio cavalla Marsala sull’Isola di Caprera. Programmata sulla
base della verifica dei risultati ottenuti nel corso delle precedenti annualità
che hanno visto l’abbattimento di circa 300 capi su una popolazione stimata in
circa 800 esemplari, la nuova campagna impegna 32 selecontrollori abilitati all’uso della carabina
all’interno di un’area parco. I selecontrollori sono stati individuati a
seguito del corso svolto per volontà dell’ente parco di La Maddalena dalla società Cedaf (Centro
didattica ambientale e faunistica) sulla base
delle indicazioni di programma proposte dall'Ispra (Istituto Superiore
per la Protezione Ambientale) con l’obiettivo di formare personale
adeguatamente qualificato in grado di intervenire nell’ambito del progetto di
eradicazione. L’utilizzo
del metodo di selezione con la carabina si incrocia con l’altra azione promossa
dall’ente parco per cercare di arginare il fenomeno della presenza degli ibridi
sulle due isole e che prevede come metodo di cattura quello delle gabbie
distribuite su tutto il territorio, strumento questo rivelatosi statisticamente
più efficace per il raggiungimento dell’obiettivo finale dell’eradicazione
della specie. Sulla base del regolamento approvato
dall’Ispra , la carne degli animali abbattuti viene consegnata ai
selecontrollori impegnati nella campagna e consumata solo successivamente
all'esito delle analisi effettuate dall'Asl competente nel territorio. Ai
selecontrollori, la scelta di distribuire la carne in beneficenza. Fino a
questo momento la carne è stata consegnata a diverse strutture e associazioni
che operano sul territorio di La Maddalena nel settore dell’assistenza sociale:
oasi serena, mensa civica e altre realtà associative. Per quello che riguarda invece
il trattamento e la macellazione degli animali catturati con le gabbie, questi
vengono ritirati da un macello autorizzato Asl e che opera in convenzione con
l’ente parco. Il trattamento degli animali, della loro macellazione e della
distribuzione al pubblico delle loro carni è costantemente monitorato sulla
base delle direttive delle Unione europea e dei regolamenti previsti
dall’Assessorato alla sanità della Regione Sardegna.L’utilizzo di
metodi di abbattimento selettivo all’interno di un’area protetta come il Parco
Nazionale di La Maddalena per intervenire su una specie
ibrida, rappresenta uno strumento al quale l’Ente Parco ricorre al fine
esclusivo di salvaguardare questo habitat incredibilmente delicato, dove l’introduzione
di specie “aliene” può costituire un elemento di distruzione per molte altre
specie. Le campagne condotte e organizzate dall’Ente Parco sulla base delle
prescrizioni stabilite dal Ministero dell’Ambiente e discusse nel corso di
diverse conferenze di servizio con tutte le istituzioni coinvolte nelle
operazioni, rappresentano le modalità d’intervento più efficaci compatibili con
i necessari vincoli di tutela previsti all’interno del Parco. Peone