venerdì 15 marzo 2013

Campagna di eradicazione dei cinghiali


Proseguirà per tutto il mese di marzo la campagna di eradicazione degli ibridi di cinghialexmaiale presenti sulle isole di Caprera e La Maddalena attraverso l’uso della carabina. Le operazioni impegneranno i selecontrollori formati e selezionati dall’ente parco per tre volte la settimana: il martedì, il mercoledì e il venerdì fino alla giornata conclusiva prevista per il 29 marzo prossimo. Gli abbattimenti verranno condotti a partire dalle ore 18:00 e si concluderanno entro le ore 21:00; sedici i punti sparo individuati tra le isole di La Maddalena e Caprera: Spalmatore - fronte casa Pais, Touring Club, Trinita, Guardia Vecchia – Colmi, La Madonnetta, Villa Weber, Casa D’Oriano, Borgo Punta Villa a La Maddalena e Orti di Garibaldi, Club Med ex campo tiro con l’arco, Piana della Tola, Poggio Baccà, Laghetto fotovoltaico, Spiaggia del relitto, Casa Relitto, Maneggio cavalla Marsala sull’Isola di Caprera. Programmata sulla base della verifica dei risultati ottenuti nel corso delle precedenti annualità che hanno visto l’abbattimento di circa 300 capi su una popolazione stimata in circa 800 esemplari, la nuova campagna impegna 32  selecontrollori abilitati all’uso della carabina all’interno di un’area parco. I selecontrollori sono stati individuati a seguito del corso svolto per volontà dell’ente parco  di La Maddalena dalla società Cedaf (Centro didattica ambientale e faunistica) sulla base  delle indicazioni di programma proposte dall'Ispra (Istituto Superiore per la Protezione Ambientale) con l’obiettivo di formare personale adeguatamente qualificato in grado di intervenire nell’ambito del progetto di eradicazione. L’utilizzo del metodo di selezione con la carabina si incrocia con l’altra azione promossa dall’ente parco per cercare di arginare il fenomeno della presenza degli ibridi sulle due isole e che prevede come metodo di cattura quello delle gabbie distribuite su tutto il territorio, strumento questo rivelatosi statisticamente più efficace per il raggiungimento dell’obiettivo finale dell’eradicazione della specie. Sulla base del regolamento approvato dall’Ispra , la carne degli animali abbattuti viene consegnata ai selecontrollori impegnati nella campagna e consumata solo successivamente all'esito delle analisi effettuate dall'Asl competente nel territorio. Ai selecontrollori, la scelta di distribuire la carne in beneficenza. Fino a questo momento la carne è stata consegnata a diverse strutture e associazioni che operano sul territorio di La Maddalena nel settore dell’assistenza sociale: oasi serena, mensa civica e altre realtà associative. Per quello che riguarda invece il trattamento e la macellazione degli animali catturati con le gabbie, questi vengono ritirati da un macello autorizzato Asl e che opera in convenzione con l’ente parco. Il trattamento degli animali, della loro macellazione e della distribuzione al pubblico delle loro carni è costantemente monitorato sulla base delle direttive delle Unione europea e dei regolamenti previsti dall’Assessorato alla sanità della Regione Sardegna.L’utilizzo di metodi di abbattimento selettivo all’interno di un’area protetta come il Parco Nazionale di La Maddalena per intervenire su una specie ibrida, rappresenta uno strumento al quale l’Ente Parco ricorre al fine esclusivo di salvaguardare questo habitat incredibilmente delicato, dove l’introduzione di specie “aliene” può costituire un elemento di distruzione per molte altre specie. Le campagne condotte e organizzate dall’Ente Parco sulla base delle prescrizioni stabilite dal Ministero dell’Ambiente e discusse nel corso di diverse conferenze di servizio con tutte le istituzioni coinvolte nelle operazioni, rappresentano le modalità d’intervento più efficaci compatibili con i necessari vincoli di tutela previsti all’interno del Parco. Peone

 

 

 



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