lunedì 17 marzo 2014

COLUMBANO RISPONDE


il caso di dare le dimissioni ,>< Esordisce in questo modo <<In questo momento non è Andrea Columbano, dopo essere stato additato dai colleghi di minoranza che si erano riuniti nella sala conferenze dopo aver chiesto  dieci  minuti   di sospensione dal consiglio comunale per decidere se dare  tutti insieme le dimissioni ,una volta che , a loro giudizio , l’amministrazione è sorda ad ogni richiesta di poter risollevare le sorti della città cha sta affondando. Per questo –riprende Columbano è piu’ importante rimanere in consiglio .Ci sono i grandi problemi  in questo paese e pertanto è importante rimanere vicino ai cittadini ed ai loro problemi . Se avessimo dato le dimissioni tutti e sette non era determinante mandare a casa l’amministrazione .Columbano  si difende aggiungendo che <<non sono stato determinante per firmare le dimissioni , in quanto non ho puntato la pistola a nessuno per non farli dimettere , se invece ritengono opportuno dimettersi lo possono  fare lo stesso. >>A suo giudizio , però non fa nomi in attesa di sviluppi ,accusa che c’è qualche consigliere delle minoranza che  vorrebbe lasciare il consiglio  perché ha paura  di affrontare i problemi in aula. Ecco perché vogliono le dimissioni , per sfuggire ai problemi che  esistono . Dopo tutto c’è da dire che  non c ‘è stata mai coesione con i sette consiglieri  di minoranza .io stesso l’ ho potuto constatare dal primo quando li  ho invitati a collaborare.Nessuno di loro si ‘ è mai fatto avanti , ed ora passati 4 anni si ricordano di fare questo passo – Non voglio aiutare l’amministrazione , ma fare opposizione vera che non è però stata  mai fatta . Come fanno loro

vuol dire fare solo slogan per farsi belli con la gente e dire loro che  si stanno interessando e basta . L’opposizione si fa  interessando la corte dei conti .Questa è opposizione .Forse Columbano vorrebbe fare il salto della quaglia  ,ma ancora c’è da attendere che si definisca il PUC .Dal

canto suo per  l’amministrazione è inspiegabile la decisione dei consiglieri di opposizione che venerdì hanno deciso di abbandonare i lavori del consiglio non partecipando, di fatto, alla  votazione.

Riteniamo dunque che sia importante collaborare, ognuno con i propri strumenti, per raggiungere risultati utili alla nostra Città ogni volta che se ne presenta l’occasione, anche solo per dare quel segnale di unità di fronte alle difficoltà che spesso la politica non è capace di dare. Peone











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