martedì 18 marzo 2014

LEGIONE CARABINIERI SARDEGNA



Comando Provinciale di Sassari

 


 
SASSARI, 18 MARZO 2014
TRAFFICO INTERNAZIONALE DI STUPEFACENTI

 

Operazione Afrikan Exotic

 
Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri del Provinciale di Sassari,  a conclusione di una prolungata attività investigativa, hanno eseguito a Sassari, Alghero, Cagliari, in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, nonchè in Spagna, 38 provvedimenti cautelari di cui 5 obblighi di dimora nei confronti di altrettanti soggetti (elenco in Allegato), ritenuti appartenenti ad una organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti, provvedimento emesso dal GIP del Tribunale di Cagliari (Dott. Giovanni MASSIDDA) su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (Sost. Proc. Dott. Guido PANI).

    L’attività investigativa dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Sassari, durata quasi 1 anno, ha consentito di ricostruire una fitta rete di associati che, avvalendosi di intermediari residenti in Piemonte, Emilia Romagna e Lombardia, convogliava nell’Isola cocaina ed eroina in grosse quantità da smerciare nel nord Sardegna: il gruppo dei promotori era costituito da tre cittadini nigeriani,  attestati in un negozio di articoli etnici, nel centro storico di Sassari, denominato AFRICAN EXOTIC e usato come copertura. Da qui venivano contattati in continente gli intermediari, sempre nigeriani, che a loro volta si attivavano per acquistare la droga in Spagna ed Olanda. Per il trasferimento verso la Sardegna il gruppo si avvaleva di corrieri-ovulatori (body packers), prevalentemente africani, che trasportavano in corpo in ogni viaggio, in aereo o in nave, diversi etti di sostanza (sino a 600 grammi a testa): gli ovulatori fermati sono stati a suo tempo accompagnati al Pronto Soccorso per la verifica della presenza in corpo della sostanza ed il recupero della stessa in sicurezza.

      La droga, una volta giunta in Sassari, veniva assegnata a italiani spacciatori all’ingrosso che si preoccupavano poi di distribuirla a clienti locali ma anche di Porto Torres.

      Un altro gruppo, invece, composto da otto italiani (tutti disoccupati fra i 35 e i 40 anni,  fatta eccezione per un meccanico), era attestato in Alghero, e si procacciava la droga dai suddetti nigeriani, o in alternativa a Cagliari, per poi rifornire a pioggia l’intero mercato della città del Corallo particolarmente fiorente nel periodo estivo.

   Le attività di riscontro avevano già consentito di sequestrare complessivamente circa 4 Kg. di droga, fra cocaina ed eroina, ed arrestare 23 persone, fra cui 10 corrieri africani ed uno anziano spagnolo cui spetta il primato degli ovuli occultati in corpo (50 grammi per ciascuno ovulo introdotto).

  La triangolazione utilizzata per far giungere la droga in Sassari, vero centro di smistamento, partiva dalla Spagna (partendo da aeroporti di Barcellona, Girona e Madrid, e porto di Barcellona) e dall’Olanda (tramite Aeroporto di Charleroi in Belgio), prevedeva scali diversi in Italia (aeroporti di Bergamo, Verona, Bologna e Roma) per poi giungere in aereo ad Alghero, con voli low cost, o in nave a Porto Torres (dai porti di Barcellona o Genova).

    I Carabinieri, durante la prolungata e meticolosa indagine, si sono imbattuti nell’intercettazione di dialoghi in un inglese approssimativo (broken english o pegin english), associato ai diversi idiomi - particolarmente complesso da comprendere anche per gli interpreti - utilizzati dai soggetti africani (oltre ai nigeriani, sono coinvolti soggetti camerunensi, senegalesi, marocchini, del Gambia e della Liberia), in Italia da diverso tempo senza occupazione fissa o come venditori ambulanti.

    Durante le attività di riscontro, i Carabinieri sono riusciti ad intercettare diversi corrieri, anche nei tragitti dallo sbarco sull’isola sino a Sassari (in particolare in un’occasione  a bordo di un taxi all’ingresso di Sassari e in un’altra in un bus di linea dirottato nella circostanza per consentire la cattura di un corriere):  ogni spedizione veniva condotta per trasferire sostanza stupefacente del valore fra i 20.000 e i 30.000 euro e fruttava al singolo corriere fra i 300 e i 500 euro.

    Fra i provvedimenti eseguiti oggi anche quelli per tre cittadini del Gambia colpiti da Mandato d’Arresto Europeo, individuati a Girona, in Spagna, come responsabili dell’approvvigionamento della droga dalla penisola iberica,  e cinque obblighi di dimora in Sassari e Alghero per altrettanti italiani piccoli spacciatori locali.  

    Con l’operazione antidroga di oggi, a cui hanno partecipato più di 150 Carabinieri, compresi lo Squadrone Cacciatori CC di Sardegna, un elivelivolo del Nucleo Elicotteri dei territori interessati all’esecuzione delle misure, si è reciso pesantemente CC di Olbia, unità cinofile e personale messo a disposizione dai rispettivi Comandi Carabinieri uno dei canali di approvvigionamento di droga più attivi nel nord Sardegna.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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