sabato 22 marzo 2014

Cossa (Riformatori): Paci inizia male, non ha capito che bisogna smetterla di andare col cappello in mano.


L'assessore prenda lezioni da Renzi, inizi a battere i pugni sul tavolo e prenda quanto ci spetta. La norma che taglia il costo della benzina per i sardi non è in contrasto con nulla ma dimostra solo l’avidità dello Stato

 “L’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, inizia male: prenda lezioni da Renzi che va in Europa per rivendicare i nostro diritti e non certo con il cappello in mano, come invece, a quanto pare vorrebbe fare questa Giunta regionale con il governo nazionale”. Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, commentando le dichiarazioni dell’assessore Paci sull’impugnazione decisa dal governo sulla legge Finanziaria 2014.

“La Giunta dei professori – dice ancora Cossa – se vuol fare gli interessi dei sardi scenda dalla cattedra e inizino davvero a battagliare per difendere gli interessi dei sardi. Ricordiamo a Paci che la norma sulle accise non è un’invenzione ma è consentita dallo Statuto sardo. Quel provvedimento non è in contrasto con nulla e la decisione del governo è la conferma di quanto lo Stato e questo governo considerino la Sardegna. Un governo e un Parlamento che in una settimana hanno solo preso a schiaffi la Sardegna. Dunque, il presidente Pigliuaru e l’assessore Paci hanno a cuore gli interessi dell’Isola e dei sardi inizino a combattere con noi in Sardegna. A Roma amici non ne troveranno”.

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