sabato 22 marzo 2014

Il governo boccia la benzina a metà prezzo per i sardi

. Cossa (Riformatori): ennesimo schiaffo da parte dello Stato alla Sardegna. Pigliaru difenda gli interessi dei sardi

 “Lo Stato continua a prendere a schiaffi la Sardegna: dopo  la bocciatura dei fondi per l’alluvione, il no al collegio sardo per il Parlamento europeo, il governo ha deciso di ricorrere alla Corte costituzionale per la norma, inserita in Finanziaria e approvata all'unanimità dal Consiglio regionale, che consente alla Sardegna di tagliare le accise sui carburanti e dunque di far avere ai sardi la benzina a metà prezzo. Si tratta di una decisione grave da parte di un governo che, a parole, dice di voler fare una riforma al mese e nei fatti chiacchiera e quando fa lede solo gli interessi dei sardi”. Lo dice Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, commentando la decisione del governo di impugnare la legge Finanziaria 2014.

“Ci aspettiamo – dice ancora Cossa – che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, difenda gli interessi dei sardi e della Sardegna, in tutte le sedi anche giurisdizionali, e prenda in mano questa vertenza. I sardi hanno diritto ad avere la benzina e i carburanti a metà prezzo. Noi non ci fermeremo davanti a questo sopruso”.

Meteo