lunedì 28 maggio 2012

Il consiglio comunale dichiara guerra alla regione

Il consiglio comunale dichiara guerra alla regione sul tema dei collegamenti marittimi. In un documento, proposto da tutti i consiglieri e approvato all’unanimità si da un ultimatum all’ente di via Roma per il diciotto giugno prossimo, giorno in cui probabilmente ci sarà una grossa manifestazione popolare eclatante in concomitanza con lo sciopero generale dei marittimi. E per essere sicuri di una partecipazione importante di tutta la cittadinanza di la Maddalena il consiglio comunale ha chiesto la sottoscrizione del documento a tutti i sindacati di categoria (CGIL, CISL, UIL,USB e Confcommercio), ai partiti locali (PD,PDL,UDC,SEL,F.L.I-RC,IDV -PDCI) e a numerose associazioni civili di cittadini (Reazione Giovanile, Gruppo Socio Politico Cristiano e Movimento Disoccupati e Precari) che, dopo aver partecipato ad una conferenza di capigruppo allargata,  hanno aderito con convinzione alla sottoscrizione dell’ordine del giorno. Il documento, che verrà inviato alla Regione immediatamente, è la somma delle richieste fatte sino ad oggi e che la Regione ha sistematicamente disatteso. Continuità territoriale effettiva per tutto l’anno, riduzione delle tariffe ai non residenti ed equiparazione a residenti di tutti i cittadini sardi. <<L’amministrazione ha tentato ogni possibile soluzione- ha affermato l’assessore Nicola Gallinaro -partecipando a conferenze di servizi e riunioni della commissione trasporti del consiglio Regionale. Non siamo stati ascoltati, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.>> Per Massimiliano Guccini del gruppo Montella: <<E’ finito il tempo della proposta. Ora è il tempo della protesta.>> Applaudito dalla sala l’intervento di Claudio Tollis che ha fatto appello all’unità di tutta la comunità di fronte ad un problema fondamentale. Un momento di tensione c’è stato quando Pierfranco Zanchetta e Gaetano Pedroni hanno chiesto di dibattere meglio la problematica mettendo in discussione il voto all’unanimità. Fortunatamente grazie ad un’interruzione si sono potuti chiarire alcuni aspetti in ordine alla partecipazione della Uil trasporti , che con Giulio Verrascina è stato la spina nel fianco della regione ,alla stesura del documento unitario. Il voto unitario di tutti i ventuno consiglieri è stato salutato dalla sala con un applauso convinto e liberatorio. Sarà la volta buona? peone

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