venerdì 13 luglio 2012

IL comune denuncia il parco perchè ha posizionato le boe che difendono i bagnanti

<<È stato completato nei giorni scorsi, da parte dell’ufficio ambiente dell’ente parco, il posizionamento dei cavi tarozzati nei litorali dell’arcipelago, per garantire una balneazione più sicura e ridurre allo stesso tempo il fenomeno degli ancoraggi troppo vicino alle spiagge. Gli specchi d’acqua antistanti le principali spiagge e cale sono stati delimitati da cavi costituiti da boe sferiche di colore giallo, alle quali è vietato ormeggiare.>>L’intervento è stato eseguito in circa venticinque cale: nell’isola di Spargi– Budelli, Santa Maria e Razzoli ,Caprera e a  La Maddalena.
Anche quest’anno ,a giudizio del parco,  gli interventi sono stati autorizzati dai competenti uffici della Regione Sardegna e i criteri di posizionamento delle boe sono stati individuati seguendo le prescrizioni della Capitaneria di Porto di La Maddalena. Non sembra  però  che  tutto  sia  andato per il verso  giusto , anche perché sembrerebbe che  i campi  boa  siano stati messi senza autorizzazione che deve essere data  dalla regione Sardegna  dall’assessorato al demanio di Tempio , dopo l’intesa con il comune . Fino all’anno scorso lo potevano fare  ,quest’anno invece non  gli è stata  concessa perché il demanio ha spedito la pratica in comune .Però mancando  delle integrazioni che non erano state ancora apportate la pratica non era stata esaminata , ne quella del parco e neppure  quelle altre circa una trentina.Giovedi il dirigente dell’amministrazione è andato a fare  un sopraluogo a Spargi con la Capiteaneria  nella banchina  di Zavagli , dove era avvenuto l’incidente alla signora  francese Cecile Garcia che era stata colpita da un anello di ferro  che era stato divelto  dalla banchina .Quando poi  si è trovato al Porto della Madonna ha constatato la presenza  di queste  boe , ha dovuto fare la relazione da trasmettere poi alla procura , alla quale arriverà senz’altro lunedi una volta che i  vigili urbani trasmetteranno la pratica .
Da anni per proteggere i fondali dell'Arcipelago vengono posizionati dall'Ente Parco campi boe nei punti più sensibili dell'area protetta: Non è improbabile che

 l' amministrazione abbia tardato a fornire le autorizzazioni di rito per gli interventi di tipo ambientale a tutela di habitat prioritari, qual è la prateria di posidonia, ed ecco quindi il caso _ Peoen

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