martedì 10 luglio 2012

“ Impegno per La Maddalena “vuole l'ordinanza della non potabilità dell'acqua

Non mollano la “ preda “ quelli del gruppo politico “ Impegno per La Maddalena “ Gaetano Pedroni , Stefano Filigheddu , Raffaele Ligas e Beppe Scotto che ieri hanno convocato una conferenza  stampa  proprio  di fronte all’entrata dell’acquedotto civico ed al potabilizzatore che purtroppo non funziona .Una scelta voluta , proprio per dimostrare  ancora una volta  che   l’acqua  non è potabile . Lo hanno dimostrato con la copia inviata dalla ASL al sindaco e per conoscenza ad Abbanoa del 5 luglio nella quale  si certifica la presenza di coliformi fecali per una quantità di 32u.f.c per 100ml del genere Escherichia coli . –La nota fra l’altro è esplicita << al sindaco si propone l’adozione dei provvedimenti  di competenza e la tempestiva trasmissione allo scrivente >> . Dal 5 luglio ad oggi – ha detto Pedroni – il sindaco pur avendo ricevuto il certificato non ha  adottato , come in precedenza lo ha fatto per la potabilità dopo nove anni e con tempestività , la stessa procedura  per scrivere il contrario . Per questo Pedroni , Filigheddu , Ligas e Scotto hanno lanciato un appello al vice sindaco Michele Secci , fra l’altro ,assessore alla sanità emedico ,
 perché suggerisca al sindaco di tutelare i cittadini perché l’acqua non è potabile”>>.Per l’occasione  i quattro insieme all’avocato Stefano Abate hanno preparato e consegnato l’atto  di adesione per l’azione di classe   contro  Abbanoa che  potranno essere ritirati  da chi ha intenzione e interesse di essere tutelato . L’avvocato Abate è convinto che il fatto che  si è verificato è gravissimo, anche perché << si sa che dal  giorno 5 luglio , l’acqua  non è  potabile , anche se la ASL garantisce la potabilità o meno solo dal momento in cui le analisi sono effettuate  ,e che il comune de La Maddalena non sia attivato immediatamente, si presuppone altresì che i cittadini fanno affidamento in un’ordinanza ormai superata dai fatti>>Naturalmente l’azione di classe non potrà restituire la potabilità ai cittadini ma potrà  “far sì che il giudice riconosca come la società debba restituire ai cittadini tutto quello che hanno dovuto spendere in quanto essa non ha fornito quello che doveva fornire. >>E poi ancora  Abbanoa riconosce che  ci sono dei problemi nella rete idrica talmente gravi che certamente non possono essere risolti  subito >>Peone

Stefano Filigheddu-Gaetano Pedroni-Raffaele Ligas e Stefano Abate

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