lunedì 9 luglio 2012

A rischio 13 posti di insegnanti alle scuole sottuffciali

Una mannaia sta per abbattersi sui 13 insegnanti  civili che  da anni prestano servizio all’interno delle scuole sottufficiali . per gli allievi  che frequentano la scuola . Infatti gli stessi che in passato firmavano un accordo- convenzione di un anno  solare  che  partiva  da gennaio e terminava  a dicembre e che  era sempre stato rinnovato , da quest’anno ed esattamente dal 1 gennaio la convenzione è stata  rinnovata  solo per 7 mesi e pertanto il 31 luglio .Scadendo  la stessa  tutti e 13 dovranno andare a casa senza  piu’ un lavoro . Gli insegnanti  conoscendo la loro sorte si sono impegnati un pò  tutti  per cercare  di evitare che  quest’altra spada tagliasse ancora posti  di lavoro . Eppure l’isola dopo il mancato G8 aveva  ricevuto promesse  anche dal governo per sopperire a questa  manchevolezza ,con posti  di lavoro e quant’altro poteva servire alla comunità , che però nulla ha  visto e nulla ha  ricevuto . Anzi , si è verificato il contrario con la situazione che è peggiorata . Eppure questo problema era stato affrontato qualche mese fa con l’ispettore  delle scuole ammiraglio Gerald  Talarico
che  ha  voluto incontrare  il rappresentante dei 13 insegnanti  civili il cui contratto scadeva a fine luglio e per i quali c’era la spada di Damocle del probabile licenziamento . Dal  colloquio avvenuto  l’ammiraglio avrebbe dato piena  disponibilità a che  lavorassero almeno fino al 31 dicembre. Ma fino ad oggi i 13 insegnanti sono sempre in attesa  che arrivi un documento ufficiale che  dichiari la disponibilità della marina . C’è molta  apprensione ed anche incertezza fra  tutti  gli insegnanti  che se non vedono scritto nero  su bianco od anche la fine  che faranno , attenderanno la fine  di luglio per poi prendere delle decisioni in merito . Ma sembra  difficile che il problema venga  risolto  in virtu’ anche delle sue ultime dichiarazioni
<<nel futuro prossimo in ambito interforze si dovrà necessariamente affrontare una revisione e riqualificazione dei programmi di investimento, una necessaria contrazione delle strutture e della presenza territoriale ed una riduzione nel settore del personale>>Continuando nella sua allocuzione ha fatto intendere che la  riforma non sarà facile,Peone

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