sabato 7 luglio 2012

L'acqua non è potabile lo confermano Pedroni Filigheddu e Ligas

<<La magia del nostro Sindaco, mago novello, è durata appena quindici giorni.>> La dichiarazione arrivata  da parte del  movimento “Impegno per La Maddalena “dal consigliere Gaetano Pedroni . dall’ex consigliere Stefano Filigheddu e Raffaele Ligas , oltre Beppe Scotto , si riferisce all’ordinanza numero 10 del 20 giugno 2012 , emessa dal sindaco Angelo Comiti,quando ha dichiarato che l’acqua era potabile , in seguito agli esami effettuati dalla ASL . Il tutto  si è verificato dopo nove anni  e da quando l’ex sindaco Rosanna Giudice    aveva dichiarato  , appunto , la non potabilità dell’acqua .    Ora i quattro , a nome del movimento               <<Appreso, che i prelievi sull’acqua destinata al consumo umano, effettuati a cura dell’ARPAS a La Maddalena nel punto di consegna di via Millelire il giorno 02 Luglio, analizzati dall’ASL n. 2 di Olbia, non hanno superato la rispondenza dei parametri stabiliti dalla Legge  per la presenza di batteri fecali, decretando che l’acqua non è adeguatamente potabilizzata  e quindi  nuovamente non idonea per gli usi potabili e per l’incorporazione negli alimenti,   si domanda come mai il Sindaco che ha ricevuto la comunicazione dall’ASL di Olbia il 05 Luglio non ha prontamente  emesso l’ordinanza di non potabilità e non si è precipitato a cambiarla  con   la stessa urgenza con la quale si è distinto nel dichiarare l’acqua potabile,  con Ordinanza n.10 del 20 Giugno 2012, nello sbigottimento generale cittadino, dopo che era stata registrata, lo stesso mese, una presenza di trialometani pari a cinque volte il parametro previsto.>>Il movimento “ Impegno per La Maddalena “avverte i cittadini <<che l’acqua non è potabile, non può essere ingerita pur in assenza di un provvedimento che il Sindaco ha dimenticato o preferito non  emettere.
La questione dell’acqua nella nostra Città è un affare serio e non può essere sottovalutato per le implicazioni che il tema comporta nell’ambito della salute pubblica in particolare nel periodo estivo, per la qualità della vita che dovremmo offrire ai nostri cittadini, che da un lato sono tartassati e perseguitati da Abbanoa con bollette pazze e pretese assurde,  dall’altro, in maniera beffarda, sono costretti ad acquistare centinaia di casse  d’acqua da bere nell’anno, vero business per Supermercati locali e per venditori di sistemi di potabilizzazione che certamente non sono miracolosi né gratuiti.Il movimento andrà avanti, ricorrendo al tribunale con la “Class Action”, per la quale abbiamo già più di ucentinaio di adesioni, contro questo sistema che a nostro avviso, dovrebbe essere inserito  nello “Spending Review”, contro la spesa  per il risparmio a vantaggio dei cittadini.>>Peone


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