giovedì 23 aprile 2015

SERVITU' MILITARI, AL VIA IL TAVOLO REGIONE SARDEGNA-MINISTERO DIFESA

- Al via questo pomeriggio il tavolo tra Regione Sardegna e Ministero della Difesa sul tema della presenza militare nell'isola. Il Presidente della Regione Francesco Pigliaru e il Sottosegretario Domenico Rossi, insieme ai tecnici di Regione e Ministero, hanno fatto il punto questo pomeriggio a Villa Devoto. Le interlocuzioni sono ripartite dal documento condiviso lo scorso gennaio, che prevede di valutare ipotesi di riequilibrio che riducano il gravame delle servitù militari. Obiettivo specifico della riunione di oggi è stato la condivisione di procedure di metodo per trovare meccanismi di mitigazione dell'impatto, la definizione di gruppi di lavoro e l’esigenza della trasparenza dei dati intorno alla qualità ambientale e ai costi del mancato sviluppo.
“Iniziamo condividendo una forte esigenza di trasparenza” ha dichiarato il presidente Pigliaru. “I dati statistici della realtà militare in Sardegna sono fondamentali. Servono verifiche puntuali e modalità condivise per generare quelli che non abbiamo: verifiche sull'ambiente, indispensabili per capire se ci sono impatti sulla salute; sui dati economici e su quelli relativi al nostro gravame rispetto alla media nazionale”. Proprio sui dati il gruppo di lavoro si riunirà tra due settimane per avviare il confronto.
“Una discussione aperta e leale” l’ha definita il sottosegretario Rossi, “un incontro propedeutico per sviluppi sempre maggiori in una prospettiva di allargamento soprattutto dei dati necessari a capire la realtà militare in Sardegna e anche ad affrontare i problemi reali immediati quali quelli della tutela dell’ambiente e quindi della salute”.
Molto positivo il risultato sull'istituzione di osservatori ambientali. “La nostra proposta sul monitoraggio è molto rigorosa” afferma Francesco Pigliaru. “Prevediamo che l'Arpas abbia un ruolo fondamentale nel produrre i dati che verranno da un continuo e preciso monitoraggio fatto su standard internazionali”. Anche in questo caso il gruppo tecnico inizierà da subito a lavorare per la definizione dei dettagli.
Già avviata, e in chiusura entro il mese di maggio con la redazione dei Piani che andranno a far parte del Piano regionale, la collaborazione sul fronte antincendi, svoltasi in sintonia con il corpo forestale della Regione che ha curato l’addestramento del personale militare.
Nella prossima riunione, si è stabilito di entrare nel merito della proposta di un’articolazione annuale delle misure compensative, fissate da tempo a cadenza quinquennale; la previsione, in favore dei comuni, di un loro sganciamento dal vincolo del Patto di Stabilità; l’aggiornamento al valore reale delle compensazioni economiche lo stanziamento definito, per il 1990-94 in 13 milioni e 900mila euro, che equivale oggi a 23 milioni di euro e l’avvio di investimenti da parte della difesa di attività innovative di tipo duale. Intanto, dal Mef, si è chiusa oggi la partita 2005-2009, con gli 800.000 euro che dovevano essere ancora consegnati alla Sardegna.

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