giovedì 15 dicembre 2011

Giulio Verrascina rimarca i punti fondamentali che sono venuti a mancare ai marittimi

<<In merito alla vertenza degli ex lavoratori Enermar, oramai conosciuta a livello dell’intero territorio regionale per il modo in cui è nata il 17 Febbraio scorso e a tutto oggi in corso a Cagliari, non possiamo che rimarcare per l’ennesima volta i tre punti fondamentali che sono venuti a mancare nonostante i nostri continui preallarmi di mesi  addietro>> E’  Giulio Verrascina della Uil trasporti  che  ha  messo in evidenza ancora una volta in una nota lo stato in cui  si trovano i lavoratori e sopratutto le manchevolezze che  si  sono verificate :<<mancanza di un servizio efficiente, frequente e importante per la mobilità quotidiana  dell’utenza in generale, infatti, 52 corse giornaliere da quasi due mesi sono sospese, con tutti i disagi scaturiti.83  maddalenini e padri di famiglia che dal 01 novembre scorso sono  rimasti senza lavoro. Il non svolgimento sino ad oggi delle regolari gare, le quali  potevano definire per sempre  l’assetto reale del trasporto marittimo da e per le isole minori, blindando il servizio, le tariffe e i livelli occupazionali in essere.>>Si evince oramai, a giudizio di Verrascina ,che le alternative tanto citate , ma mai messe in campo dall’assessorato ai trasporti, per l’ennesima volta si sono dimostrati piccoli spot pubblicitari privi di fattibilità e ricchi di confusione.È pur vero che nonostante la vertenza sembrava non trovare più margini di soluzione, prendiamo atto con soddisfazione che la Regione tramite numerosi suoi esponenti, continua a tenere aperto il dialogo con la presente sigla dimostrando quasi la propria volontà di voler chiudere al più presto questa drammatica situazione.Auspichiamo anche per questo che si prenda atto  in questo momento di crisi generale del fatto che  un operatore eroghi 52 corse giornaliere, 83 posti di lavoro e 4 equipaggi basandosi solo ed esclusivamente  sulle proprie forze economiche.
<<Vorremmo ricordare  anche il problema del trasporto marittimo per la penisola, importantissimo per il rilancio dell’economia sarda. Se dovesse risultare veritiero il fatto che ci potrebbero essere i margini d’apertura da parte della Regione nei confronti degli armatori interessati ai servizi, invitiamo la Regione ad impostare subito un tavolo tecnico di lavoro, insieme ai vari Enti ed operatori del settore , in modo tale da potenziare i servizi e  studiare eventuali forme d’abbattimento dei costi. Solo in questo modo si potrà rilanciare l’economia e i comparti fortemente in crisi, altre soluzioni che purtroppo si sono adottate in passato non sono servite senza dubbio a dare continuità e sviluppo economico. >>Peone

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