In occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia, presso il comune di La Maddalena, venerdì 9 dicembre alle ore 10.30 sarà presentato lo studio realizzato dal Dipartimento di Scienze Botaniche, Ecologiche e Geologiche e la Facoltà di Agraria dell'Università degli Studi di Sassari, promosso dalla Soprintendenza e cofinanziato dalla Provincia di Olbia Tempio. Lo studio sarà presentato dai ricercatori che hanno contribuito alla sua realizzazione.
Dopo i saluti di rito delle autorità e l'introduzione del prof. Mario Brigaglia, interverranno il prof. Ignazio Camarda, con i suoi collaboratori Graziano Nudda, Antonello Brunu, Luisa Carta, Antonello Falqui, Gabriella Vacca.
Le relazioni saranno intervallate da performance dell'attore Sante Maurizi.
Il Compendio Garibaldino di Caprera comprende - oltre agli edifici che conservano i cimeli, gli oggetti e gli strumenti legati alla figura di Giuseppe Garibaldi - l'area che costituiva l'azienda agraria, dove il Generale ha trascorso gran parte della sua vita. La ricerca sugli aspetti ambientali di quest'ultima, svolta dai ricercatori dell'Università di Sassari, ha l'obiettivo di mettere in luce le caratteristiche strutturali e funzionali dell'azienda, evidenziando quanto è rimasto dell'opera di Garibaldi, con il fine di un possibile recupero che richiami il quadro originario dei luoghi durante la vita dell'Eroe, restituendone il carattere identitario.
Lo studio, coordinato dal Prof. Ignazio Camarda, costituisce un importante punto di partenza per il rilancio sotto una nuova prospettiva storica del Museo Nazionale Compendio Garibaldino di Caprera, una prospettiva che getta luce su aspetti ancora inediti della permanenza e dell'attività da agronomo dell'Eroe dei Due Mondi a Caprera. Infatti, come sosteneva l'ing. Eugenio Canevazzi, che soggiornò a Caprera negli anni Sessanta dell'Ottocento, Garibaldi non era un agricoltore, ma un vero e proprio "agronomo".Peone
