A lanciare l’allarme durante i lavori dell’ultimo consiglio comunale è stato il consigliere di opposizione Massimiliano Guccini. Facendo riferimento al piano sanitario per gli anni 2012 - 2014 della ASL 2, recentemente deliberato, ha posto una serie di quesiti all’assessore alla sanità Michele Secci. Spiega il consigliere: <<Si legge nel piano che la ASL intende rimodulare l’ospedale di La Maddalena integrando logisticamente le funzioni ospedaliere con quelle della “casa della salute” che verrà individuata presso la struttura di Padule recentemente ultimata.>> Guccini sostiene che <<questa rimodulazione potrebbe voler significare la chiusura di alcune sezioni dell’ospedale, in particolar modo del reparto di medicina. Difatti nella “casa della salute” dovrebbero esercitare i medici di medicina generale congiuntamente alla guardia medica garantendo l’assistenza anche ai pazienti cronici che attualmente ricevono cura in Ospedale>>. Pronto l’intervento di Michele Secci, il quale pur non avendo ancora letto il piano sanitario, ha rassicurato il consiglio garantendo che la ASL ha recentemente ristrutturato proprio l’unità di medicina e che non ci sono pericoli di chiusura di nessun reparto. Non la pensa così Guccini, che ha criticato l’atteggiamento troppo blando della maggioranza, ricordando che in passato ciò ha comportato la chiusura della chirurgia. Ricorda inoltre che il comune ha donato quella porzione di terreno alla ASL per fare una residenza sanitaria per le persone anziane e non per altri fini. Il consigliere del gruppo Montella richiede “<<’immediata convocazione della commissione sanità invitando i manager ASL che dovranno chiarire nei minimi termini quali saranno gli effetti sull’ospedale di La Maddalena della rimodulazione proposta nel piano sanitario.”>>Peone
