martedì 12 febbraio 2013

Cappellacci si rivolge a Bruxelles

“Raccogliamo una diffusa volontà popolare, certificata anche dai pronunciamenti di numerosi comuni della Sardegna e ci rivolgiamo a Bruxelles”.

Così il presidente della Regione Ugo Cappellacci annuncia la prosecuzione delle iniziative per la zona franca e l’adozione da parte dell’Esecutivo della delibera di attivazione per la Sardegna e isole minori circostanti, indirizzata direttamente all’Unione Europea. “La delibera - evidenzia Cappellacci- non solo veicola la volontà popolare, ma fa riferimento al decreto legislativo 75/1998 che dà attuazione all’art. 12 dello Statuto Speciale. La comunicazione - evidenzia il presidente- tiene conto altresì della sentenza della Corte Costituzionale secondo la quale non spetta allo Stato modificare, integrare o dare esecuzione alle norme di attuazione delle leggi istitutive delle Regioni a Statuto Speciale.

“Al contempo – ha aggiunto l’assessore dell’Industria Alessandra Zedda - la delibera prevede di comunicare alle autorità Europee e a quelle Doganali nazionale e regionale la volontà popolare di rendere immediatamente operative sul territorio dell’intera Isola le prerogative già individuate nel regolamento CEE (esattamente il n. 2913/1992 e nel relativo regolamento di attuazione n. 2454/1993, entrambi richiamati nel D.Lgs. n. 75/1998), con una perimetrazione coincidente con i confini naturali dell’Isola e delle sue isole minori circostanti. Tale iniziativa è finalizzata anche alla modifica dell’art. 3 del Regolamento n. 450/2008, visto che inserisce nello stesso articolo il territorio della Sardegna e delle sue isole minori circostanti quale territorio extradoganale dell’Italia, sicuramente omesso per errore materiale, e provvede a pubblicare questa integrazione sulla prossima Gazzetta Ufficiale della Unione Europe

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