venerdì 22 febbraio 2013

I lavori dell Oprera Pia sono fermi


Non smette di scatenare robuste polemiche la questione dell’Opera Pia. Il massiccio complesso voluto dallo scomparso parroco monsignor Salvatore Capula, dopo tanti anni di abbandono e ormai ridotto ad un rudere, venne venduto dalla curia di Tempio al comune che lo acquisto con fondi europei per farci una auditorium polivalente. L’amministrazione Comiti decise invece qualche anno fa di mutare la destinazione finale osando addirittura per un teatro lirico in grado di mettere in scena maestose opere teatrali. Vennero soppressi spazi per il pubblico e allestito un palcoscenico di grandi dimensioni. I costi salirono vertiginosamente, e i tempi di consegna dell’Opera si allungarono enormemente. Tra controversie, imprevisti e fallimenti si è arrivato a spendere fino ad oggi 5.5 milioni di euro per i lavori di restauro e ampliamento, che se sommati al milione circa versato alla Curia diventano 6.5 milioni di euro  per un opera pubblica lontana dall’essere inaugurata e che continua a dare problemi. Nonostante i fondi gia impiegati, per completare l’opera lo scorso anno il comune dovette contrarre un nuovo mutuo.  Anche durante l’ultimo consiglio comunale tra maggioranza e opposizione si è parlato dell’Opera Pia. L’assessore ai lavori pubblici Patrizia Carrera, messa alle strette dalle domande dei Consiglieri di opposizione, ha svelato le ragioni che hanno portato al recente nuovo blocco del cantiere. Ha dovuto ammettere con rassegnazione che, dopo le copiose piogge degli ultimi giorni, dal soffitto penetra l’acqua. Queste perdite rischierebbero di danneggiare seriamente gli interni, ed in special modo gli arredi acquistati recentemente e costati altri centomila euro. La struttura, dopo quasi dieci anni, stava per arrivare al capolinea. Addirittura il sindaco Angelo Comiti si era azzardato a prevederne l’inaugurazione per la scorsa estate.Rafforzata dalle dichiarazioni fatte nell’ultima campagna elettorale.quando disse “ L’opera Pia la ultimeremo e la miglioreremo “ .(sic )   Ora lo stop inaspettato imposto dal grave imprevisto. Come era facilmente prevedibile cresce sempre di più l’indignazione tra i maddalenini, anche perché dall’esterno la struttura si presenta in condizioni terribili. Oltre la sproporzione estetica dovuta alle grande dimensioni, la tinteggiatura esterna sa di palazzo in decadenza. Specie quando piove riaffiora il vecchio muro fatto in pietra e sono visibili le vecchie finestre. Se da una parte è risaputo che nelle opere pubbliche i tempi e l’ammontare dei costi prestabiliti difficilmente vengono rispettati, per l’Opera Pia sembra proprio che ormai la situazione sia fuori controllo. In tanti si chiedono anche se fosse proprio necessario costruire a La Maddalena un teatro lirico. Desiderio generalizzato di tutti è sempre stata una piscina pubblica. Nel frattempo i maddalenini dovranno però attendere per godere del teatro, ma potranno dirsi certi di aver gia pagato caro il biglietto.Intanto si può notare l’abbandono da parte  della ditta che ha lasciato all’esterno i rimasugli di sabbia e materiale di risulta ,ferraglia ed altro  che non fanno altro che far parlare  chi vi abita  vicino ,specialmente quando tira vento  che fa alzare la polvere ovunque , tanto che sembra che vogliono rivolgersi  alle autorità competenti per elimimnare gli inconvenienti .Peone   

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