martedì 26 febbraio 2013

L'associaizone Bianco-Celeste critica Comiti


<<Il trionfalismo espresso dalla rappresentanza amministrativa maddalenina, reduce dalla conferenza provinciale socio sanitaria del 19 Febbraio u.s., ha dell’allucinante stando al travisamento degli obbiettivi millantati in favore dell’indispensabile ed urgente recupero funzionale del Paolo Merlo. >>Arriva come una freccia avvelenata la dichiarazione dei rappresentanti dell’associazione Bianco-celeste che avevano  consegnato nelle mani del sindaco una richiesta di restituzione del distretto , mentre il secondo atto di riordino aziendale, (a forte caratterizzazione Olbia centrico) per voce dei due presidenti di distretto, On. Satta e sindaco Frediani,<< è stato bocciato e rinviato per l’approvazione ad una più equa e meglio distribuita pianificazione da valutarsi in data 27 Febbraio, senza la quale la missione e la strategia organizzativa della sanità dell’intera Provincia saranno affidate (ope legis) alla competenza dei tecnici della Regione. >>L’associazione Bianco-Celeste , con a capo l’ex primario del Paolo Merlo Romeo Milani considerata la tragica ed autolesionistica situazione accettata dai rappresentanti maddalenini, auspica che questo evento possa concretizzarsi affinchè per mani altrui, sicuramente più competenti, anche il Paolo Merlo venga ridisegnato affidandogli un nuovo ruolo strutturale che gli consenta quell’autonomia tecnico-gestionale di una volta, dimensionata al fabbisogno essenziale del suo territorio (LEA). A giudizio di Milani l’ipotesi è possibile <<ma la ASL (ahi noi!), per propria opportunità, riesaminerà i contenuti propositivi dell’atto programmatico e offrirà soddisfacenti concessioni ai contestatari da cui potrebbe rimanere escluso il comune di La Maddalena perché già soddisfatto dai risultati della trattativa ingenuamente perseguita. E pensare che il Sindaco disponeva di un nostro progetto! (già abbondantemente condiviso da differenti componenti politiche locali e regionali) che gli dava titolo (art.8 dei criteri sistematici aziendali) per pretendere dalla ASL una nuova impostazione operativa del presidio ospedaliero che avrebbe consentito l’autonomia economico-professionale di una volta con la semplice e dovuta istituzione di un 3 distretto territoriale di esclusiva competenza sull’Isola, ai sensi del DPR n°34 del 28/09/90. >>Sembra che questo diritto tuttavia, non ha scadenza e l’associazione Bianco-Celeste, intende riproporlo, “sua sponte” alla Regione a “bocce ferme” e, qualora si dovesse rendere necessario, anche alle strutture ministeriali della salute e di grazia e giustizia. Per opportuna conoscenza degli utenti,ecco quello che   il movimento Bianco – Celeste ha messo in evidenza :
Sotto il profilo strutturale è stato confermato lo “Status quo ante” del dipartimento di degenza con la stessa dotazione quantitativa dei posti letto ridistribuiti segnatamente per accogliere la lungo-degenza e la riabilitazione. Nessuna modifica è stata apportata alla pianta organica degli operatori tuttofare, disposti a svolgere prestazioni aggiuntive lautamente remunerate a copertura delle carenze dell’organico.

Il dipartimento dell’emergenza [ Camera iperbarica-P.P.I (Punto di primo intervento)- e terapia intensiva cardio-respiratoria] è stato dotato di 2 posti letto obi (osservazione breve intensiva recuperati dalla pediatria) che, avvalendosi di un ambulanza specifica (non del 118), dopo aver stabilizzato le funzioni primarie dei pazienti in emergenza dovrà trasferirli al DEA Aziendale di riferimento.Peone

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