mercoledì 13 febbraio 2013

Stenelle spiaggiate: due recuperi



 

 

 

Due esemplari di Stenella coeruleoalba sono stati recuperati dal personale dell’Ufficio ambiente dell’Ente Parco nell’ambito delle attività della “Rete regionale per la conservazione della fauna marina”. I due animali spiaggiati e verosimilmente morti per cause naturali sono stati immediatamente schedati. Il primo esemplare della dimensione di circa due metri è stato recuperato in avanzato stato di decomposizione sul litorale di Porto Liscia nel comune di Santa Teresa Gallura. La segnalazione della presenza dell’animale è arrivata al Parco grazie alla segnalazione del personale del CFVA – Corpo forestale di vigilanza ambientale di Palau. Il secondo esemplare ancora in buono stato di conservazione delle dimensioni di circa 2 metri e dieci è stato segnalato da un privato cittadino di La Maddalena nei pressi di Cala Garibaldi sull’Isola di Caprera. In entrambi i casi si è intervenuti effettuando tutti i rilevamenti biometrici previsti.

I due ritrovamenti dei giorni scorsi  sono stati i primi del nuovo anno e fanno seguito all’intensa attività della Rete regionale per quello che riguarda il 2012. Nel corso dello scorsa annualità sono stati dodici gli interventi di recupero di animali deceduti: sette esemplari di Stenella coeruleoalba, un esemplare di Physeter macrocephalus spiaggiato in prossimità di S.Silverio nel comune di Aglientu, un esemplare di Tursiops truncatus, un Delfino non identificabile e due esemplari di Caretta caretta, l’ultima individuata lo scorso settembre in prossimità di Cala Garibaldi sull’isola di Caprera, inizialmente recuperata viva ma successivamente deceduta in clinica.

 
L'Ente Parco coadiuvato quest’anno dalla ditta “Plastina”, aderisce alla “Rete regionale per la conservazione della fauna marina” struttura della quale fanno parte il Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e tutte le altre Aree marine protette della Regione Sardegna finanziata dall’Assessorato regionale alla difesa dell’ambiente e presente in tutto il territorio sardo con Centri di primo soccorso e altri Centri di recupero. La rete opera non solamente nelle attività di recupero degli animali deceduti e spiaggiati ma anche per l’assistenza, il soccorso, la cura e il successivo rilascio degli animali trovati vivi. Nel corso del 2012 il personale del Parco ha collaborato in attività congiunte con il CRES - Centro di Recupero del Sinis. Il personale del CRES ha partecipato al rilascio nelle acque del  Parco di La Maddalena di due tartarughe, a sua volta, il personale dell’Ufficio Ambiente del Parco ha partecipato alle operazione di rilascio, nel golfo del Sinis, di una grande tartaruga ferita recuperata nelle acque dell’Arcipelago.
In caso di avvistamento di fauna marina in difficoltà, tartarughe e cetacei, è assolutamente indispensabile non avvicinarsi né toccare l'animale, ma chiamare subito il Parco Nazionale ai numeri  0789 790218 e 790233 e i cellulari  328 2885398 – 388 9378451.

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