In
tempi di spending review spetta ai comuni inventare ogni sistema per fare
cassa. A La Maddalena per compensare le minori entrate dovute ai tagli statali
si è pensato di far pagare pegno a tutti coloro che danno inizio ad una vita
familiare in cui le tasse sicuramente occuperanno un posto di rilievo: i
novelli sposi. Quindid’ora in poi per
pronunciareil fatidico si di fronte al
sindaco abbigliato in fascia tricoloresi dovrà pagare un prezzo. Gratuito fino ad oggi, si viene a sapere che
si parla di importi che variano dalle 50 euro alle 500 euro a seconda che uno
dei nubendi sia residente o meno nel comune di La Maddalena. E se stranieri
costerà molto di più, considerato anche il lavoro di accertamento da parte del
comune. Il prezzo varierà anche a seconda che si scelga un giorno feriale o
festivo. Potrà comunque essere gratis per i residenti, ma solo se decideranno
di celebrare il matrimonio in un giorno feriale. Pare non si potrà la domenica,
forse per lasciare alla Chiesa l’esclusività del giorno. Insomma il comune
corre ai ripari, e per compensare in parte le spese a cui va incontro ogni
volta per mettere a disposizione il bel salone con il personale comunale,
intende adottare un apposito regolamento. Il consiglio comunale convocato per
il prossimo 20 febbraio dovrà esprimersi per approvare o meno una serie di
articoli che disciplineranno puntualmente il procedimento proposto dalla
maggioranza guidata dal sindaco Angelo Comiti. Secondo alcune indiscrezioni
sembra che in media nel comune diLa
Maddalena si celebrano ogni anno circa cinquanta matrimoni. In particolar modo
sono glistranieri che restano incantati
dalle bellezze naturali dell’arcipelago a voler unirsi in matrimonio a La
Maddalena. A conti fatti si tratta di una piccola somma, che comunque servirà
anche ad acquistare un piccolo dono con cui il sindaco omaggierà i novelli
sposi. Comunque solo dopo che i futuri coniugi avranno versato alla tesoreria
comunale il balzello per poter pronunciare il fatidico si.peo
