lunedì 11 febbraio 2013

Carnevale in Gallura: “Alcol e droghe rovinano la festa”

 

“Soddisfatti per l’avvio delle manifestazioni, ma non abbassiamo la guardia”


  Soddisfazione tra gli operatori sanitari per il primo fine settimana del Carnevale gallurese: “Sono stati limitati i casi registrati, speriamo che anche i prossimi appuntamenti proseguano all’insegna dell’attenzione. Non abbassiamo la guardia”.
Viste le passate edizioni e i numerosi casi di “etilismo acuto” registrati nei Pronto Soccorso galluresiin occasione dei festeggiamenti del Carnevale, la Asl di Olbia ha lanciato un appello alla popolazione, invitandola a godersi i festeggiamenti, contenendo però l’uso di alcolici ed impedendolo ai minori.
Anche grazie alla campagna di sensibilizzazione portata avanti con la preziosa collaborazione di organizzatori e amministrazioni comunali, il primo fine settimana si è chiuso con 4 ventenni finiti all’ospedale di Tempio Pausania tra sabato e domenica con una diagnosi di “etilismo acuto”.

“Siamo soddisfatti per questo avvio delle manifestazioni, anche se comunque si può far di meglio ed è nostro dovere non abbassare la guardia; negli anni stiamo notando una maggiore consapevolezza del problema sia da parte degli adulti che dei giovani, speriamo quindi di concludere bene tutti i festeggiamenti del carnevale”, spiegano il responsabile del Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania, Elio Tamponi, e Attilio Bua, direttore del Pronto Soccorso di Olbia.
Gli amanti del carnevale possono contribuire ad evitare i problemi causati dall’alcol, seguendo quelli che possono sembrare dei banali consigli.

-          Non farsi trascinare e influenzare dai ritmi del consumo alcolico altrui;

-          Le musiche e l’euforia carnevalesca fanno sudare, conviene però placare la sete ricorrendo alle bevande analcoliche;

-          Chi beve non guidi. Bisognerebbe impedire a chi ha un tasso d’alcolemia troppo elevato di tornare a casa alla guida di un veicolo;

-          Se si bevono grandi quantità di alcolici, si rischia un’intossicazione alcolica: uno dei segnali d’allarme sono: la perdita delle capacità sensoriali, l’eccessiva tristezza o euforia. In caso di dubbio è meglio contattare la centrale del 118 e ricorrere subito alle cure mediche.

Il messaggio della Asl di Olbia, in collaborazione con l’amministrazione comunale tempiese e quella olbiese, e’ stato trasmesso nelle scuole cittadine: a Tempio Pausania è stato il Gallo Frisgiola a fare opera di sensibilizzazione tra gli studenti; a Olbia gli agenti di Polizia Locale si sono messi in maschera per spiegare ai ragazzi degli Istituti scolastici i rischi che possono generare alcol e sostanze stupefacenti.


 

Alcuni numeri

Nel carnevale 2009 sono stati 25 i ragazzi che si sono presentati al pronto soccorso del Paolo Dettoricon una diagnosi di etilismo acuto. Nel 2010 invece sono stati 10 i ragazzi che si sono presentati nella struttura tempiese. Lo 2011, nella sola giornata di giovedì grasso, sono state ben 15 le persone, soprattutto giovani, che sono arrivate al Pronto Soccorso di Tempio Pausania in uno stato di alcolismo acuto. Sono state alcune decine i giovanissimi che nel 2012 si sono recati all’ospedale di Olbia con livelli elevati di alcol nel sangue.

“Il carnevale è un periodo di festa, fa parte della nostra tradizione; il divertimento però non lo si trova nell’alcol, ed e’ assurdo che soprattutto dei “bambini” finiscano all’ospedale dopo aver assunto dosi eccessive di alcolici ”, spiega il responsabile del Pronto Soccorso del Paolo Dettori di Tempio Pausania,Elio Tamponi.  Per questo motivo come Azienda invitiamo la popolazione a divertirsi, senza eccedere nell’uso di alcolici, anche perché un grosso afflusso di persone all’interno del Pronto Soccorso potrebbe comportare difficoltà nell’erogazione del servizio sanitario. Com’è capitato negli anni passati, un intasamento della struttura di Emergenza-Urgenza potrebbe mettere in crisi la struttura e creare grosse difficoltà nell’erogazione del servizio”. Attenzione anche alle basse temperature che, “associato all’alcol aumentano il rischio di ipotermia”, conclude Tamponi.

“E’ giusto tenere a mente che l’alcool è una sostanza tossica per l’organismo e che nei soggetti che non hanno un’assuefazione alla sostanza può determinare un’intossicazione acuta che potrebbe portare anche al coma”, spiega Attilio Bua, direttore del Pronto Soccorso di Olbia. “Carnevale è una festa che deve esser vissuta con responsabilità: quindi invitiamo tutti a divertirsi, ricordandosi che alcol e droghenon possono che rovinare la festa”.

 

 

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