venerdì 22 febbraio 2013

EMERGENZA PROFUGHI: DA REGIONE NUOVI FONDI AI COMUNI PER PROGETTI DI ASSISTENZA E INCLUSIONE SOCIALE

 

 
  Per affrontare l’emergenza profughi anche in Sardegna e per garantire a loro e alle famiglie azioni di integrazione e assistenza, la Regione ha incrementato il fondo iniziale previsto dalla delibera del 2011 con ulteriori 529 mila euro.
Il provvedimento, proposto dall’assessore della Sanità e delle Politiche sociali Simona De Francisci d’intesa con gli assessori del Lavoro e della Programmazione, è stato approvato ieri dalla Giunta e si inquadra nel programma nazionale previsto dal decreto del presidente del Consiglio del febbraio 2011 (poi prorogata al prossimo 28 febbraio) per la gestione dell’emergenza profughi dal Nord Africa.
Sulla base dei dati forniti dalle varie Prefetture della Sardegna, le persone con status di profugo sono attualmente 286.
Da sottolineare che dal 2013 i finanziamenti del ministero dell’Interno sono stati sospesi e che dal 1 marzo prossimo, conclusa la fase di emergenza nazionale, gli immigrati profughi presenti nell’Isola rientrano tra le categorie di cittadini che hanno diritto ad accedere al sistema integrato dei servizi.
I fondi della Regione potranno essere utilizzati dai Comuni per progetti di assistenza sanitaria e sociale e saranno distribuiti sulla base del censimento del 28 gennaio scorso. Il massimo erogabile per progetto sarà di 600 euro per un periodo sperimentale di sei mesi. Per l’attuazione degli interventi, le amministrazioni comunali potranno avvalersi dell'esperienza maturata dagli organismi no profit che sinora hanno accompagnato le persone accolte nella fase di emergenza primaria.
Infine, dal 1 settembre sino alla fine dell’anno i 312mila euro necessari per la prosecuzione del programma saranno messi a disposizione dall’assessorato del Lavoro, da assegnare con la prossima legge Finanziaria reg

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