lunedì 4 febbraio 2013

Senatore Sanciu sul trasferimento dei mafiosi a Nuchis:


“Non vorremmo si torni indietro agli anni di piombo quando nell’isola si verificarono infiltrazioni terroristiche e criminali proprio a causa delle presenze di detenuti pericolosi nelle carceri isolane”.

“Le indiscrezioni relative ai trasferimenti di detenuti,  mafiosi e camorristi, nelle carceri della Sardegna e di Nuchis in particolare, all’interno della Provincia Olbia Tempio, destano grande preoccupazione. Una società , quella sarda, ed in particolare quella gallurese, immune dalle infiltrazioni mafiose, che con i nuovi arrivi di detenuti sembra tornare indietro agli anni di piombo, quando nelle istituti di pena isolani (vedi Bade Carros), furono ospitati terroristi e malavitosi di grosso calibro che purtroppo, alla lunga, riuscirono a reclutare manodopera nell’isola per le loro azioni criminose”.

Il Senatore Fedele Sanciu interviene in merito alla notizia di nuovi trasferimenti, nelle prossime ore, di camorristi e mafiosi proventi dalle carceri della penisola.

“Non vorremmo che , nonostante le garanzie date dai massimi vertici  dell’amministrazione penitenziaria, questo pericolo fosse sottovalutato. L’allarme lanciato dai parlamentari isolani non deve essere visto come un disturbo al manovratore , bensì come preoccupazione di tutta la popolazione che teme per le proprie comunità. Non dimentichiamoci che in Sardegna sono previsti  ingenti finanziamenti pubblico-privati per numerose opere  a partire dalla nuova strada Olbia-Sassari, per passare al gasdotto Galsi e agli investimenti del Qatar nel settore turistico, tutti tesori che potrebbero solleticare gli appetiti della criminalità organizzata. Al governo Monti che invece di occuparsi dello sviluppo del territorio sardo, lo declassifica ad area residuale, lancio un appello affinché monitori attentamente il fenomeno che può creare gravi pericoli,  soprattutto in Gallura”. 

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