Bastia, 14 giugno 2013 - Realizzare
progetti per la salvaguardia delle identità, della cultura e del patrimonio
paesaggistico; valorizzare processi di tutela ambientale unita al
riconoscimento delle specificità delle isole del mediterraneo e con un occhio attento
alla gestione dei vincoli di insularità e delle governance territoriali. È su
questi presupposti che Sardegna e Corsica hanno firmato questa mattina, nella
sede del Dipartimento della Collettività territoriale della Corsica, a Bastia,
il Protocollo d’Intesa e di collaborazione per la definizione di strategie
comuni di sviluppo territoriale basate su azioni di progettazione
intraregionali e sovraregionali congiunte al fine di creare un unico soggetto
di proposte di sviluppo nell'area mediterranea. L’accordo, siglato per la
Regione Sardegna dall'assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica,
Nicola Rassu e per la Corsica dal consigliere esecutivo degli affari europei
della Corsica, Emmanuelle De Gentili, ha tra i suoi scopi primari anche quelli di
definire politiche comuni in molteplici settori di ricerca e sviluppo
economico-sociale e di pianificazione territoriale. Il progetto è inserito nel
Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia marittimo 2007-2013,
avrà una durata di cinque anni, ed è finanziato dal Fondo europeo di sviluppo
regionale, nell'ambito dell’obiettivo “Cooperazione territoriale europea”
siglato il 16 novembre 2007. Grande soddisfazione è stata espressa, all'atto
della firma, dall'assessore regionale Nicola Rassu, per quello che rappresenta
un altro passaggio sostanziale nel percorso di collaborazione transfrontaliera
che la Regione Sardegna ha attivato con numerosi partner europei e in
particolare con la Corsica con la quale sono già in campo, da tempo, numerosi
progetti di sviluppo economico, sociale e territoriale tra le due isole con in
prima fila il progetto Accessit. E infatti, nello specifico, l’intesa firmata
oggi mira a creare stabili canali di sviluppo sociale ed economico; nuove forme
di sviluppo sostenibile; consolidare politiche adeguate nei campi della
ricerca, dell’innovazione, dell’istruzione e qualificazione territoriale, della
cultura, della lingua e del patrimonio identitario, oltre che sponsorizzare la
creazione di sistemi utili alla difesa e alla tutela del paesaggio, del governo
del territorio e delle identità locali. Dopo la firma dell’Intesa, durante i
lavori del seminario intitolato: “Progetto strategico ‘Porti e identità –
PORTI’”, è stato fatto il punto sulle politiche portuali e marittime delle
regioni impegnate nel progetto transfrontaliero e sono stati evidenziati i
punti salienti dell’accordo siglato tra Sardegna e Corsica. All’incontro, oltre
all’assessore degli Enti Locali della Regione Sardegna, Nicola Rassu, hanno
preso parte anche: Joseph Castelli, Presidente del consiglio generale della
Haute corse; il consigliere esecutivo degli affari europei della Corsica,
Emmanuelle De Gentili; Laetitia Salini, direttrice degli affari europei e
internazionali, e i rappresentanti di Liguria e Toscana, le altre due regioni
impegnate nella il consigliere esecutivo degli affari europei della Corsica,
Emmanuelle De Gentili; collaborazione transfrontaliera. Nel portare i saluti
del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, l’assessore Rassu nel suo intervento
ha sottolineato che “Grazie ad accordi come quello siglato oggi si possono
creare nuove vie di sviluppo negli ambiti turistici, finanziari e nella
corretta pianificazione paesaggistica e territoriale. Gli interscambi con
culture a noi vicine come quella corsa, con la quale condividiamo storie ed
economie simili, possono essere da volano per la creazione di nuovi sistemi
economici legati all'agricoltura e all'innovazione sociale; allo sviluppo
sostenibile nella gestione delle risorse idriche e all'approvvigionamento
energetico e delle energie rinnovabili. Questi sono solo alcuni degli obiettivi
comuni con la Corsica - ha concluso Rassu – con la quale puntiamo a portare
avanti politiche comuni e integrate per uno sviluppo sostenibile utile a far si
che queste due regioni, a pieno titolo, possano ritagliarsi un loro ruolo
centrale nell’area mediterranea”. Al termine dei lavori sono state poste la
basi per l'organizzazione, ai primi di luglio a Sassari, di un ulteriore
incontro che vedrà la Regione Sardegna ospitare i partner del progetto per
iniziare a lavorare operativamente in vista anche della visita dei
rappresentanti della Commissione europea
in Corsica e in Sardegna e per espandere il progetto siglato alle problematiche
dell'insularità e dei trasporti per collegare le due isole