domenica 23 giugno 2013



     
-  Per liberare le potenzialita' della Sardegna occorre sciogliere il nodo dei trasporti. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo nel pomeriggio al convegno "Turismo: riportiamo da qui" a S. Teresa di Gallura.
   "Per questo, dopo la sentenza dell'antitrust che ha dato ragione alla Sardegna circa l'esistenza di un cartello di armatori, ritengo fondamentale - ha aggiunto - proseguire sulla strada imboccata dopo il vertice di ieri con il ministro Lupi, che ha come traguardo finale il trasferimento delle competenze e delle risorse alla Regione Sardegna". Il presidente ha ricordato anche l'azione della Regione sul fronte dei trasporti aerei: "Con la tariffa unica costruiamo quella continuita' tra territori che e' fondamentale per garantire il diritto alla mobilita' dei sardi e allo stesso tempo aprire alle nostre imprese mercati che al momento sono difficilmente raggiungibili".
 Cappellacci si e' soffermato altresi' sul processo che la Giunta ha posto in essere per la revisione del Piano Paesaggistico Regionale: "Dopo aver compiuto la fase di ascolto e aver stipulato l'intesa con il Ministero, stiamo arrivando alla conclusione del percorso e al varo di un piano che tuteli l'ambiente, ma consenta allo stesso tempo alle imprese di operare in un quadro che garantisca la certezza del diritto. C'e' un altro aspetto - ha osservato il presidente - che e' importante quanto quelli infrastrutturali: la possibilita' di esercitare una politica fiscale che restituisca dinamicita' alle imprese e non atrofizzi i consumi. Per questo, dopo aver drasticamente ridotto l'IRAP, il 24 giugno saremo a Roma per rivendicare il riconoscimento di una zona franca che consenta alla nostra terra di rialzarsi dalla macerie della crisi e inseguire la ripresa. Tutte queste misure - ha concluso il presidente - hanno un comune denominatore, che e' la nostra sfida piu' ambiziosa: il superamento della condizione di insularita' ".

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