giovedì 27 giugno 2013

LOTTA AGLI INCENDI: DA REGIONE 770 MILA EURO PER VISITE MEDICHE VOLONTARI


 

      La Giunta regionale su proposta dell’assessore della Sanità, Simona De Francisci, d’intesa con gli assessori degli Enti Locali e dell’Ambiente, Nicola Rassu e Andrea Biancareddu, ha destinato oltre 770 mila euro alle compagnie barracellari, alle Province e, dove previsto, per loro tramite, alle organizzazioni di volontariato e di protezione civile, che svolgono attività operativa antincendio in conformità al piano regionale antincendio.
Le somme sono riservate per il rimborso delle spese sostenute per le visite sanitarie e gli accertamenti obbligatori di idoneità. I fondi sono stati trasferiti dal Fondo sanitario regionale agli uffici degli assessorati degli enti locali e della Protezione civile regionale, che mantengono i rapporti con le istituzioni interessate alla lotta agli incendi e che si occuperanno di trasferirli.

Lo stanziamento interviene a rimborsare le spese sostenute dai barracelli, dalle organizzazioni di volontariato o dalle Province, per le visite mediche obbligatorie e per l’accertamento della sussistenza dei requisiti psicofisici di chi opera allo spegnimento degli incendi boschivi.

 

In particolare, per i volontari da impegnare direttamente sul fronte del fuoco costituisce requisito minimo la certificazione di idoneità alla mansione, secondo un protocollo sanitario che prevede, tra le altre: visita medica generale con esame anamnestico e la cartella clinica individuale, esame di vista e udito, visite cardiache e ematochimiche, vaccinazione antitetanica.

 

“Il provvedimento approvato oggi – hanno dichiarato gli assessori De Francisci, Rassu e Biancareddu - si è reso necessario per supportare il sistema del volontariato, le istituzioni e gli enti che operano giornalmente a contrastare il grave fenomeno degli incendi boschivi, vera e propria piaga della nostra regione e che ogni anno, soprattutto d’estate, devasta l'ambiente, provoca ingenti danni al patrimonio naturale e crea gravi rischi per la popolazione”.

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