domenica 23 giugno 2013

Non ci sta l’assessore Gallinaro a passare impunemente per “tassatore”


Non ci sta l’assessore Gallinaro a passare impunemente per “tassatore” che non si preoccupa dei cittadini, ed interviene per chiarire alcune cose riguardanti il regolamento Tares approvato nell’ultimo Consiglio Comunale.

<<Intanto i consiglieri di minoranza che ora protestano, hanno dimenticato che proprio per la delicatezza dell’argomento l’Assessore ha avviato già da alcuni mesi le opportune riunioni di commissione per tenere sempre informati i consiglieri delle modifiche della tassa sui rifiuti>>. Gallinaro tiene a sottolineare che fino allo scorso anno il gettito della Tarsu era di circa un milione e 900 mila euro, a fronte di un costo del servizio che si aggirava intorno ai due milioni e 800mila euro. Ne deriva dunque che il servizio non veniva interamente ripagato dalla tassa ma richiedeva risorse aggiuntive dal bilancio per circa 1 milione. Con la nuova tassa (Tares) è divenuto obbligatorio per gli enti, coprire il costo del servizio interamente dalla tassa. Da qui l’ovvio aumento del tributo richiesto ai cittadini, che però è frutto di una decisione scesa dall’alto della legislazione nazionale, non certo dipendente dalla volontà dell’amministrazione comunale. L’assessore ricorda che già da due anni, da quando cioè si era ventilata l’istituzione della Tares, aveva detto che ci sarebbe stata la possibilità di un aumento importante che avrebbe avuto effetti negativi superiori a quelli derivanti dalla reintroduzione dell’Imu. Il calcolo viene fatto sulla base di complicati passaggi matematici, di cui ogni cittadino può prendere visione sul sito del Ministero delle Finanze. Le tariffe scaturiscono dal piano finanziario elaborato secondo lo schema imposto dal Ministero, a cui si applicano dei coefficienti anch’essi imposti dal Ministero. I Comuni non hanno il potere di intervenire in nessun modo.
Di questo si era parlato nelle commissioni svolte negli ultimi mesi, nelle quali l’Assessore aveva già detto che si sarebbe approvato il regolamento standard del Ministero, e a fine estate si sarebbe modificato sia il regolamento sia il piano finanziario, per poter recepire le modifiche di Legge annunciate e poter introdurre dei correttivi alle tariffe. Questo per tenere conto di tutte le indicazioni giunte dalla Commissione, e dei possibili ribassi del costo del servizio derivanti dalla sua aggiudicazione in ritardo.  Gallinaro si chiede come mai, ogni volta, in commissione le opposizioni siano propositive e approvino la linea della maggioranza e poi in Consiglio comunale -per motivi mediatici- tengano una linea completamente diversa. Ad esempio, sulle agevolazioni di cui si parla nell’articolo, mai nessuno dei proponenti, nella  commissione del giorno prima del consiglio, ne ha proposto l’introduzione.
L’Assessore tiene anche a precisare che già in commissione, e poi durante il Consiglio comunale, ha annunciato che -in fase di revisione del piano finanziario- si sarebbe introdotto un bonus per ridurre gli aumenti, grazie ai risparmi dovuti al miglioramento della raccolta differenziata, calcolato in circa 40 euro a nucleo familiare. Inoltre, dal prossimo anno entrerà a regime il sistema incentivante per premiare i cittadini che fanno la differenziata in maniera corretta. Soprattutto, ribadisce Gallinaro, il Comune farà tutto quello che è in suo potere per alleviare il tributo, venendo incontro ai cittadini economicamente svantaggiati, così come ricordato espressamente anche dal Sindaco in Consiglio comunale.

<L’esigenza di approvare comunque il regolamento per poi introdurre -prima dell’invio delle bollette- le agevolazioni possibili, deriva dall’esigenza di approvare al più presto il bilancio di previsione del 2013. Sulla linea avevano concordato le opposizioni, esistono i verbali delle commissioni per chi vuole verificarlo, ma in Consiglio, per eccesso di protagonismo, si sono rimangiati tutto, ma a questo siamo abituati>>. Nelle prossime settimane, l’Assessore porterà avanti quanto già promesso in commissione ed in consiglio comunale, e “di cui le opposizioni continueranno  certo a prendersi i meriti e le primogeniture, ma se si accontentano di questo buon per loro;  a noi” continua l’Assessore “interessa portare a casa i risultati; poi se c’è chi li vuole far suoi e condividerli con la maggioranza è sempre ben accetto”.Peone

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