martedì 25 giugno 2013

Il mototraghetto “GB Conte in secca


E’ stata una mattinata di grande lavoro per la capitaneria di porto – guardia costiera di La Maddalena, per la gestione dell’emergenza a seguito dell’incidente occorso al mototraghetto “GB Conte”, della compagnia di navigazione Delcomar, con a bordo solo nove membri dell’equipaggio, che si è incagliato nella scogliera affiorante a pochi metri dalla riva dell’Isola di Santo Stefano ed a poca distanza dove era ormeggiata “ L’ottava isola “ ristorante galleggiante .

La nave aveva mollato gli ormeggi dall’Isola di Santo Stefano, dove effettua la sosta notturna, alle 08.00 circa di questa mattina, per dirigersi verso il Porto di La Maddalena, dove alle ore 08.15 era programmata la prima corsa per Palau.

 

.Essendo ancora occupato il punto d’imbarco , il comandante ha deciso di fare un giro al largo per rientrare successivamente in linea.All’altezza della spiaggia del Pesce -Valtur -i motori, per motivi ancora da accertare, hanno avuto un cedimento, un black-out, e il mezzo, complice il forte vento di maestrale, è finito sugli scogli dell’isolotto dirimpettaio

 

Un guasto tecnico, le cui cause sono attualmente in fase di accertamento, ha fatto si che il traghetto rimanesse privo di forza motrice ed esposto al vento, con il conseguente incaglio nella zona settentrionale dell’Isola di Santo Stefano. A seguito della comunicazione da parte del comandante del mototraghetto alla sala operativa della capitaneria di porto di La Maddalena prontamente sono scattati i soccorsi..

Sul posto sono immediatamente intervenuti due mezzi della guardia costiera, la motovedetta SAR CP 870 e il gommone GC A70, per prestare assistenza alla nave e all’equipaggio

ed  è stato inviato a bordo il team ispettivo della sezione “sicurezza della navigazione” della capitaneria di porto di La Maddalena, per verificare se vi fossero indizi di danni allo scafo ed eventuali fuoriuscite di idrocarburi. Per maggiori conferme, ad ispezionare lo scafo è intervenuto anche un sommozzatore abilitato che ha confermato l’assenza di falle nell’unità.

Completate tutte le verifiche del caso, dopo circa quattro ore, con l’ausilio del rimorchiatore “VERA PR 30” della società GPD di La Maddalena, sono state eseguite  le operazioni di disincaglio della nave che, avendo nel contempo ripristinato le condizioni per il funzionamento dei propri motori, ha raggiunto autonomamente la vicina banchina “Poste” del porto di La Maddalena, dove ha ormeggiato alle ore 12.30 circa, sempre sotto la costante assistenza dei mezzi della guardia costiera e del rimorchiatore.

Sono in corso da parte della capitaneria di porto guardia di La Maddalena gli accertamenti di rito al fine di conoscere le cause che hanno determinato il sinistro marittimo.

 

L’armatore Franco Del Giudice non nasconde che l’incidente si deve piuttosto ad un i imprevisto: <<L’unica cosa certa – ha affermato - è che non c’è stato nessun danno ai motori.Dopo il black out la nave per il vento e per la sua altezza  è stata scarrocciata lentamente  e pertanto  si è adagiata  sul basso fondale con una parte della poppa , ma libera di prora con la possibilità di tirarla  fuori . Il tempo trascorso è dovuto al fatto che  tutto  si è svolto in sicurezza cercando  di  non fare danno  alle eliche e propulsori . Infatti dopo qualche ora si è risolto tutto .>>Peone




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