Con la sottoscrizione della convenzione tra l'Autorità per le
garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e
il Comitato Regionale delle Comunicazioni (Corecom) la Sardegna segna un passo avanti importante
in un settore che vede da sempre l'isola
in prima fila nel sistema complessivo quello delle telecomunicazioni. L'ha
sottolineato il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, intervenuto alla cerimonia svoltasi
nell'Ufficio di presidenza del Consilgio regionale. Nel suo breve intervento ha ricordato che il
gap dell'insularità si supera anche grazie alle azioni nel campo della
comunicazione - con in prima fila l'emittenza radiotelevisiva locale - e
dell'Ict su cui la Sardegna è all'avanguardia.
"Proprio di recente - ha aggiunto Cappellacci - la Regione ha varato uno strumento
innovativo nel campo della trasparenza e del coinvolgimento dei cittadini,
compito fondamentale di una democrazia partecipata. Mi riferisco al portale E-democracy-La Sardegna secondo te, con il
quale la Regione ha aperto un canale diretto di comunicazione coi cittadini,
chiamati a dire la loro opinione su
alcuni dei temi principali su cui punta l'azione del governo regionale".
Due i primi quesiti su cui i sardi sono
chiamati ad esprimersi e discutere: flotta sarda ("La Sardegna ha bisogno
di servizi di trasporto marittimo, merci e passeggeri, sufficienti e adeguati
rispetto alle sue esigenze di continuità
territoriale.Discutiamo insieme delle possibili soluzioni per il ripristino di
un nuovo regime di servizio pubblico,
perchè sia sempre garantito il diritto alla mobilità e si possa tornare
a viaggiare da e per la nostra Isola ad un giusto prezzo, in tutte le
stagioni") e la Zona franca ("In un mercato sempre più globale,
questa è la sfida della Regione per il rilancio competitivo della Sardegna, per
la rimozione dei divari economici e sociali e per la riduzione dei maggiori
costi dovuti all’insularità. Zona franca integrale perché dovrà essere riferita
a tutto il territorio regionale e perché dovrà riguardare agevolazioni a
vantaggio sia delle imprese, che dei consumatori".