Nautica:
Presidente Cappellacci, "liberare potenzialità della Sardegna. DDL per
abbattere IVA ormeggi"
"Un DDL che prevede
l’abbattimento dell’IVA per i costi di ormeggio nei nostri porti portandola
allo stesso livello dell’11% previsto per le strutture turistico-ricettive. La
Sardegna ha una vocazione naturale per la nautica, ancora in gran parte
inespressa. Occorre liberare questo settore da pregiudizi che sembrano avere
natura ideologica e che non considerano, invece, le importanti prospettive che
offre sia per l’impresa che per l’occupazione". Lo ha annunciato il presidente della Regione
Sardegna, Ugo Cappellacci, intervenendo stamane alla convention Ucina-Satec in
corso a Cagliari. "Questo intervento - ha aggiunto - si inserisce in un
quadro più ampio che vede la Sardegna interprete di una politica fiscale
coraggiosa, con l'abbattimento del 70% dell'IRAP deciso con l'ultima
Finanziaria, e con i provvedimenti sulle accise che sono allo studio della
Giunta regionale. La nostra isola, per le sue note peculiarità e potenzialità -
ha sottolineato il presidente - ha tutte le carte in regola per poter giocare
un ruolo da protagonista in questo settore sullo scenario nazionale ed
internazionale. "Il nostro impegno - ha spiegato Cappellacci - va oltre
gli aspetti finanziari e si concretizza in circa 200 milioni di euro di
investimenti per completare e potenziare
le nostre infrastrutture portuali per attrarre visitatori e nuovi utenti.
Stiamo lavorando, altresì, per integrare l’offerta dei porti sardi con le
attività turistiche delle nostre bellissime città ed aree interne e stiamo
dedicando molta attenzione alla riqualificazione dei waterfront delle nostre
principali città costiere (Cagliari, Olbia, Alghero, Porto Torres, etc.)
creando delle “piazze sul mare” dove promuovere incontri, scambi, relazioni,
eventi che favoriscano lo sviluppo delle rispettive città. Il nostro caloroso benvenuto in Sardegna
comincia dalle banchine, con porti che siano sempre meno “parcheggi” di barche
e, sempre più, porte di accesso per l’ospitalità diffusa e per la fruizione del
territorio retrostante